14 Febbraio 2019
05:00
Il sindaco di Serravalle: “con le chiusure domenicali a rischio 1200 posti di lavoro all’Outlet”
SERRAVALLE SCRIVIA – È stato messo nero su bianco in un articolo del Sole 24 Ore l’allarme del sindaco di Serravalle Scrivia, Alberto Carbone, sugli effetti dell’annunciato dietrofront del Governo rispetto alla liberalizzazione degli orari di apertura dei negozi. La proposta Movimento 5 Stelle-Lega è di lasciare alzate le saracinesche delle attività commerciali 26 domeniche all’anno su 52 e durante quattro giorni festivi.
Proprio nel fine settimana, ha sottolineato il primo cittadino di Serravalle, l’Outlet e anche il vicino Retail Park attirano buona parte dei clienti e raccolgono circa il 50% del fatturato annuale. Le chiusure forzate potrebbero quindi tradursi in una importante perdita per i due centri dello shopping e, di conseguenza, in un possibile taglio di personale.
Secondo le stime pubblicate sul Sole 24 Ore e confermate ai microfoni di RadioGold, per il primo cittadino di Serravalle solo all’Outlet sarebbero a rischio 1200 posti di lavoro, circa la metà dei dipendenti degli store del Centro e dell’indotto.
“Pesanti”, ha spiegato il sindaco Carbone, potrebbero essere le ripercussioni sulle tante attività “non solo di Serravalle” che si riempiono grazie all’Outlet. “Penso ai ristoranti, alle pizzerie e anche agli alberghi, molti inseriti nella rete di promozione turistica #ThinkSerravalle lanciata nel 2017”.
In caso di approvazione della proposta del Governo, pullman di persone, molte straniere, troverebbero l’Outlet “chiuso” praticamente un weekend su due e potrebbero decidere di cambiare “rotta” e rinunciare alla tappa a Serravalle e, quindi, in provincia. Il contraccolpo per il sindaco Carbone si vedrebbe anche nei dati dei flussi turistici ma, soprattutto, trascinerebbe in basso i numeri sull’occupazione. “Il lavoro è la grande ricchezza che l’Outlet ha portato a Serravalle. Dall’apertura dei primi negozi la città è salita da circa 5500 a 6300 abitanti e la ragione è qui c’è lavoro”. Una “ricchezza”, ha concluso il sindaco Carbone, che la proposta di chiusura forzata dei negozi rischia però di dimezzare.
