Autore Redazione
lunedì
13 Maggio 2019
11:55
Condividi
Cronaca - Casale Monferrato

Siglata intesa per riportare il “Balilla” di Palli a Casale Monferrato nel 2020

La Provincia autonoma di Trento e il Comune di Casale Monferrato hanno siglato un protocollo d'intesa per restituire alla città monferrina il velivolo appartenuto al pilota casalese, dal 2011 esposto al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento
Siglata intesa per riportare il “Balilla” di Palli a Casale Monferrato nel 2020

CASALE MONFERRATO – Il vecchio aereo “Balilla” del Capitano Natale Palli che nel 1918 volò sui cieli di Vienna con a bordo Gabriele d’Annunzio tornerà a Casale Monferrato. La Città monferrina e la Provincia autonomia di Trento hanno siglato un protocollo d’intesa per far tornare a casa, nel 2020, il velivolo appartenuto al pilota casalese e dal 2011 esposto al Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Trento.

Il Balilla è uno dei soli due esemplari rimasti dei 274 costruiti tra il 1918 e il 1925 e l’unico ancora completamente originale.

L’aeroplano – che fino alla fine degli anni Sessanta faceva bella mostra di sé presso Palazzo Langosco, a Casale Monferrato – fu successivamente affidato temporaneamente allo storico Museo Aeronautico Caproni di Taliedo (Milano) affinché ne curasse il restauro.  Quando, negli anni Ottanta, le aziende Caproni cessarono definitivamente l’attività, il materiale storico fu affidato in comodato alla Provincia autonoma di Trento e fu così che anche il velivolo Ansaldo A.1 ‘Balilla’ fu trasferito a Trento dove, a partire dal 2011, è esposto nel Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni.

Da quel momento, il Comune di Casale Monferrato e la Provincia autonoma di Trento sono stati impegnati nella ricostruzione dei passaggi succedutisi nei decenni precedenti e con il reperimento, da parte del Comune di Casale Monferrato, dei documenti originali attestanti la titolarità del velivolo (che, all’inizio degli anni Venti del secolo scorso, fu donato da genitori di Natale Palli al Comune di Casale Monferrato) le Amministrazioni coinvolte hanno cominciato a lavorare all’ipotesi di riconsegna del bene.

Tuttavia, le precarie condizioni di conservazione in cui versa il velivolo (che quest’anno compie 101 anni) non hanno sin qui permesso la restituzione, stante il dovere di tutela nei confronti del velivolo storico, riconosciuto bene culturale di proprietà pubblica ai sensi del D. Lgs 42/2004.

“Le parti – hanno spiegato Comune di Casale e Provincia autonoma di Trento hanno condiviso la volontà di riportare l’aeroplano storico alla città natale di colui che ne fu il pilota ed essendo stata riconosciuta alla Soprintendenza per i beni culturali trentina una competenza specifica nella gestione dei beni storico-aeronautici, il Comune di Casale Monferrato e la Provincia autonoma di Trento hanno ora siglato questo protocollo d’intesa per la collaborazione nel reperimento di mecenati e sponsorizzazioni che possano rendere disponibili i fondi necessari all’attuazione di un progetto di restauro, coordinato dalla Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, finalizzato a permettere l’esecuzione degli interventi conservativi necessari a rendere possibile, nel 2020, il trasferimento del velivolo da Trento a Casale Monferrato.

 

Condividi