Emergenza coronavirus nelle Rsa, i sindacati: “Misure urgenti a tutela dei pazienti”

ALESSANDRIA – Sono senza dubbio le persone ricoverate nelle Rsa che, a oggi, stanno pagando il prezzo più alto dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. Lontane dai loro cari per via della quarantena, non sufficientemente tecnologiche o autonome per sfruttare videochiamate e altri programmi di messaggistica ma soprattutto estremamente vulnerabili – come le recenti cronache hanno raccontato – al contagio. Ecco che in questa gravissima situazione di emergenza, i Sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil si sono attivati a livello nazionale e territoriale per la loro tutela.

I Segretari generali di Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil hanno scritto al Ministro della Salute Speranza, al Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Bonaccini, al Presidente dell’Anci De Caro, chiedendo misure urgenti per tutelare le persone anziane e disabili ricoverate nelle Rsa e il personale che vi opera. Nella lettera sono state portate principalmente sette richieste: “L’istituzione di una task force utile a prevenire e arginare il contagio; coinvolgimento attivo dei Sindaci, Provincia, Regione, Asl, Prefetto e della Protezione civile; la distribuzione di adeguati Dpi nelle strutture; la realizzazione di tamponi a tutti gli utenti e gli operatori delle strutture; la sanificazione periodica delle strutture; la dotazione di tecnologie per la comunicazione a distanza tra persone ricoverate e loro familiari; sostegno psicologico agli anziani, ai familiari e al personale sanitario; continuità delle prestazioni di assistenza domiciliare integrata e sociale“.