Autore Redazione
martedì
21 Aprile 2020
17:48
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Cronaca - Alessandria

Il virus non zittisce il Conservatorio: il primo saggio dell’anno arriva da casa

Il virus non zittisce il Conservatorio: il primo saggio dell’anno arriva da casa


ALESSANDRIA – Bach diceva che “la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori”. Oggi quel silenzio è ancora più forte ma non frena di sicuro gli studenti del Conservatorio Vivaldi. La loro attività continua a casa nonostante la “storica aula 25“, usata per i saggi, sia vuota e muta. Sulla pagina facebook del Conservatorio si legge la malinconia per quella “scatola sonora” da cui uscivano fiumi di note. Un fiore all’occhiello per la città di Alessandria che il virus ha imbavagliato ma non ammutolito. “Ci manca molto quella stanza – si legge nel post facebook – dove facciamo lezioni individuali ma ci troviamo anche insieme per i saggi di classe, le prove generali“.

Ma la creatività degli studenti e degli insegnanti ha sopperito a questa lontananza forzata e ha permesso a tutti di proseguire comunque il lavoro e di ritrovare le comuni energie. “Con l’apporto di ciascuno e grazie al prezioso aiuto di Giacomo Bianchi” è stato realizzato un saggio di classe, il primo dell’anno, “il frutto di un mese di lavoro da casa. Ne faremo almeno altri due, a maggio e giugno. Proviamo a non smettere, a migliorarci, a far si che la musica accompagni sempre le nostre giornate e la nostra crescita. Aspettando di rivederci tutti insieme nella nostra mitica Aula 25, alla quale dedichiamo il nostro lavoro!“. Al saggio (che trovate qui completo) hanno preso parte Fiorenza Bucciarelli con Petra Alcidi, Alberto Occhipinti, Giovanni Lai, Michela Zancanaro, Matilde Gerbi, Carlotta Spanu, Sebastiano Cormaio, Nicolò Gadaleta, Angelica Coppo, Eleonora Antonellini.

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