Autore Redazione
giovedì
3 Dicembre 2020
05:24
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Cronaca - Alessandria

Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”

Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”

ALESSANDRIA – Come è avvenuto in primavera durante la prima ondata, anche in queste settimane la Casa di Quartiere di Alessandria continua a essere un importante punto di riferimento per le persone in difficoltà a causa dell’emergenza covid. Da ieri, ad esempio, allo sportello in via Verona 116 i volontari aiutano le famiglie a compilare e a inviare al Comune la richiesta per i buoni spesa. 

“Facciamo da mediatori tra le persone e l’ente, inviamo noi le domande, come abbiamo fatto durante il primo lockdown” ha sottolineato a Radio Gold Fabio Scaltritti che ha tracciato uno spaccato del tessuto sociale alessandrino fiaccato da questa emergenza. Già ieri, nelle prime quattro ore i volontari hanno ricevuto 30 domande e risposto a circa 50 telefonate. Saranno ben cinque gli sportelli attivi in contemporanea.

Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”
casa di quartiere
Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”
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Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”
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Bonus spesa Alessandria: Casa di Quartiere aiuta per le richieste. “Fragilità diffusa in aumento”
casa di quartiere sportello bonus spesa 3

Durante la prima ondata abbiamo raccolto la povertà e la marginalità più dure, ad esempio aiutando chi non riusciva ad accedere a strumenti digitali. In questa seconda ondata le difficoltà riguardano una parte della popolazione più ampia, non catalogabile in una categoria precisa. Ci sono nuove persone in difficoltà rispetto agli scorsi mesi, che magari non conoscono altri strumenti di aiuto come il bonus regionale per chi ha perso il lavoro. Anche prima dei buoni spesa, infatti, il nostro sportello era sempre aperto per chi chiedeva un bonus baby sitter o quello sul terzo figlio”. 

“Si è ribaltata l’utenza tradizionale ha aggiunto Scaltritti “fino a maggio gli italiani erano circa il 60%, oggi la percentuale è superiore al 70%, anche perché i requisiti dei bonus sono più rigidi e gli stranieri non riescono ad accedervi. Non parlerei però di nuovi poveri quanto di una fragilità diffusa che aumenta, che si sta purtroppo diffondendo un po’ troppo. Molti hanno la casa di proprietà ma non ce la fanno più a gestire i costi e le spese”. 

Questi gli orari di apertura dello sportello “Bonus Spesa”, attivo in via Verona 116. Occorre indossare la mascherina. Per maggiori informazioni si può chiamare lo 0131/533848. 

-giovedì 3 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18;
-venerdì 4 dicembre dalle 9 alle 13
-lunedì 7 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18
-mercoledì 9 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 18

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