Autore Redazione
venerdì
11 Dicembre 2020
10:53
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Cronaca - Alessandria

La lettera del sindaco di Solero ai suoi concittadini: “Stiamo combattendo una guerra. Siate prudenti in queste feste”

La lettera del sindaco di Solero ai suoi concittadini: “Stiamo combattendo una guerra. Siate prudenti in queste feste”

SOLERO – È una lettera che viene dal cuore quella che Giovanni Ercole, sindaco di Solero, ha scritto a tutti i suoi cittadini. Poche righe affidate ai social network per chiedere di affrontare le prossime feste natalizie con la massima prudenza. “Tutti gli esperti ci dicono che il pericolo di una terza ondata è drammaticamente presente. Per scongiurare questo rischio diventa fondamentale il comportamento di tutti noi. Le feste di Natale e capodanno quest’anno saranno necessariamente diverse dagli altri anni. L’epidemia ha già provocato in Italia più di 60 mila morti. È il bilancio di una guerra che si deve combattere contro un nemico invisibile e subdolo“, ha scritto il primo cittadino.

Ciò che stiamo vivendo è il periodo più difficile dalla fine della seconda guerra mondiale, e pertanto richiede comportamenti conseguenti. Indipendentemente da quelle che saranno le regole per il 25 e il 26 dicembre ed il primo gennaio, dobbiamo essere tutti molto prudenti. Spero che nessuno pensi di aspettare il nuovo anno festeggiando in compagnia degli amici. Ma anche il tradizionale pranzo di Natale non potrà avvenire con le tradizionali tavolate numerose“, prosegue Giovanni Ercole.

Che poi prosegue: “Mi auguro che le regole possano consentire ai figli di passare il giorno di Natale in compagnia dei genitori anziani, anche se non conviventi. Ma deve essere responsabilità di tutti noi salvaguardare i nostri famigliari, soprattutto se anziani. Un pranzo in casa dove si sta per un lungo periodo senza mascherina è una situazione molto favorevole per la trasmissione del contagio. È sbagliato pensare che una persona, con tampone negativo una settimana prima di Natale, non corra il rischio di essere contagiata il giorno di Natale“. Anche per questo il primo cittadino sta “seguendo con molta attenzione le iniziative di alcuni Comuni della Provincia che si sono attivati per fare una campagna di tamponi di massa. Il tracciamento dei contagi è un compito delle strutture sanitarie. Noi Comuni dobbiamo, a mio parere, porci a supporto delle strutture preposte. Stiamo cercando di capire quali iniziative a supporto delle strutture ASL e dei medici di base, siano più efficaci per migliorare il tracciamento dei casi di contagio“.

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