Autore Redazione
martedì
29 Dicembre 2020
05:26
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Cronaca - Alessandria

“Metto la mascherina perché ti voglio bene duro”: un video rivolto ai giovani sulle regole anti covid

“Metto la mascherina perché ti voglio bene duro”: un video rivolto ai giovani sulle regole anti covid

ALESSANDRIA – Ti voglio bene duro, ecco perché metto la mascherina“. Questo il messaggio lanciato nel video promosso dal Cissaca di Alessandria, insieme alla cooperativa Il Gabbiano, su idea del sindaco Cuttica di Revigliasco, per stimolare anche nelle giovani generazioni il rispetto delle indicazioni anti coronavirus. Il filmato, diretto da Francesco Rovere con la collaborazione di Chiara Laguzzi, è stato realizzato dai ragazzi seguiti dalla cooperativa.

“Abbiamo investito molto nella comunicazione” ha sottolineato il presidente del Cissaca Gianni Ivaldisu questo fronte abbiamo anche rilanciato la nostra pagina Facebook. Abbiamo creato un gruppo intitolato “Oltre il virus” dove abbiamo lavorato per migliorare la consapevolezza del rispetto delle regole tra i giovani per contrastare la pandemia. Proprio il nostro sindaco ha stimolato una iniziativa che potesse avere un linguaggio più efficace per aumentare il loro senso di responsabilità, abbiamo coinvolto in questo progetto la cooperativa sociale Il Gabbiano, che promuove comportamenti virtuosi. Attraverso i nostri canali social rilanceremo questo video, che riproporremo anche alle classi nei prossimi incontri con le scuole, quando la pandemia lo consentirà”. 

Ringrazio chi ha collaborato a realizzare questo importante strumento per sensibilizzare i giovani attraverso le loro stesse emozioni” ha sottolineato proprio il sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco “nella speranza tutto questo possa essere utile, proprio oggi che intravediamo qualche speranza. Le vaccinazioni, però, non devono farci abbassare la guardia rispetto alle precauzioni che dovremo continuare ad adottare. Per questo occorre sensibilizzare i più giovani attraverso il linguaggio che parta da loro stessi. Attraverso la comunicazione ufficiale, infatti, è difficile raggiungere importanti risultati. Questa è una idea molto sensata, grazie a nome di tutta la comunità“.

“Si tratta di un’occasione per dare visibilità al servizio educativo territoriale” ha aggiunto Corrado Parise, della cooperativa Il Gabbiamo “noi ci occupiamo dei giovani e delle loro famiglie, in stretta sinergia col Tribunale dei Minori e anche durante i mesi più difficili della pandemia non abbiamo mai interrotto il servizio. Il messaggio che questi ragazzi hanno voluto veicolare è “Non dimenticateci”. Rimarco poi l’importante investimento che abbiamo avuto nella comunicazione e nel processo di digitalizzazione. I servizi sociali sono un plus valore, facciamo moltissimo con poco”.

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