Autore Redazione
sabato
20 Marzo 2021
09:29
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Cronaca - Alessandria

Dl Sostegni toglie il vincolo di esclusività per gli infermieri che vaccinano

Dl Sostegni toglie il vincolo di esclusività per gli infermieri che vaccinano

ITALIA – Il Decreto Sostegni ha aperto la strada a un traguardo definito “epocale dal Sindacato degli infermieri Nursing Up. Il Decreto, infatti, libera “pro temporei professionisti impegnati nel programma vaccinazioni dal vincolo di esclusività che li lega alla realtà ospedaliere.

“Il provvedimento – ha sottolineato il Nursing Up – riguarda (per ora) solo gli infermieri chiamati a dar man forte alle vaccinazioni. Siamo comunque di fronte ad una svolta per la nostra categoria, perché gli infermieri italiani potranno collaborare con enti esterni impiegati nella missione vaccini, potranno supportare il lavoro delle farmacie inserite come luogo idoneo alle somministrazioni, potranno anche immunizzare i cittadini in una proficua campagna vaccinale porta a porta”.
Per noi si tratta di un traguardo importantissimo – ha sottolineato Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Upperché finalmente il Governo ha ascoltato le nostre richieste e perché così si apre un’autostrada verso il futuro”.

Gli infermieri pubblici, ha aggiunto il sindacato, saranno liberi di collaborare con strutture private impegnate nella lotta al Covid, con le farmacie, di accelerare concretamente il piano delle vaccinazioni , “addirittura con somministrazioni porta a porta oltre a permettere, finalmente, un sano e proficuo rapporto di interscambio tra sanità pubblica e privata“.

Allo stop al vincolo di esclusività per gli infermieri che vaccinano, ha aggiunto il Nursing Up, si aggiungono l’indennità di specificità infermieristica, già riconosciuta con la legge finanziaria dello scorso dicembre scorso, e l’indennità per i colleghi delle altre professioni sanitarie.
Il secondo provvedimento rivendicato dal sindacato degli infermieri e confermato nel decreto-legge Sostegni era quello di liberare le risorse previste in finanziaria, per pagare le prestazioni aggiuntive agli infermieri (ed alle altre professioni sanitarie) impegnati nella campagna vaccinale: “il Governo ha quindi eliminato la necessità di un Decreto Direttoriale come condizione per il loro utilizzo. Ora le regioni potranno utilizzare le risorse costituite in disponibilità dalla legge finanziaria”.

Soddisfazione per lo stop all’incompatibilità prevista dalle norme sull’esclusività degli infermieri pubblici è stata espressa anche dalla Fials: “per primi abbiamo chiesto questa importante deroga per salvaguardare il piano di somministrazione delle dosi. E una volta ancora gli infermieri del Ssn danno prova di essere fondamentali per attuare il diritto alla salute affermato nell’art.32 della Costituzione“.
L’auspicio di Giuseppe Carbone, segretario generale Fials,è che tale deroga venga al più presto adottata per smaltire le liste d’attesa, ormai troppo lunghe, e per dare avvio alla sanità del territorio”. Il provvedimento ci permette di investire finalmente  sulla prevenzione ed educazione sanitaria. Sono certo che questo primo passo dovuto alla situazione emergenziale in essere, possa essere un banco di prova per capire finalmente che la rimozione del vincolo di esclusività, e quindi la possibilità della libera professione ai professionisti sanitari tutti, sia necessaria per garantire il diritto alla salute ai cittadini, come pure equità, efficacia ed efficienza delle cure. Fials – ha concluso Carbone – ritiene fondamentale il diritto del cittadino  di poter scegliere il professionista con cui condividere il proprio percorso di cura. Venga dato valore alle competenze dei professionisti del SSN”.

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