Il santo del giorno del 19 giugno è San Romualdo

RADIOGOLD – Il 19 giugno la Chiesa celebra San Romualdo. Vissuto nel X secolo dopo Cristo, il santo proveniva da una famiglia nobile essendo figlio del duca Sergio degli Onesti di Ravenna e di Traversara Traversari. Nel 972 si recò nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe per chiedere perdono di un omicidio commesso dal padre. Mentre pregava ebbe una visione e decise di farsi monaco. Entrò inizialmente nel monastero attiguo alla basilica per poi recarsi da un eremita, Marino, in territorio veneziano. Qui conobbe l’abate Guarino, uno dei più importanti monaci rifondatori del X secolo. San Romualdo lo seguirà nell’abbazia di San Michele di Cuxa (in catalano Sant Miquel de Cuixà), in Catalogna, dove vivrà dieci anni.

Ritornato in Italia nel 988, si dedicò a vita eremitica nell’eremo di Pereo a Ravenna. Rinunciò poi alla dignità di abate e fondò un monastero intitolato a San Michele Arcangelo. San Romualdo a causa dei suoi continui richiami disciplinari, e morali, ai monaci, venne cacciato con “belluino furore” insieme ai suoi discepoli. Intorno all’anno 1001 il giovane imperatore Ottone III convinse San Romualdo a divenire abate di Sant’Apollinare in Classe, esperienza che durerà poco.

L’abbazia di Santa Maria di Sitria, fondata da San Romualdo alle falde del Monte Cucco, nella frazione di Isola Fossara. Per un periodo visse in una grotta (attualmente chiamata Grotta di Romualdo) sul canale di Leme presso Rovigno in Istria. Intorno al 1014 Romualdo fondò un eremo a Sitria, alle falde del monte della Strega, tra monte Catria e monte Cucco, presso la frazione di Isola Fossara. San Romualdo visse circa 75 anni: morì il 19 giugno tra il 1023 e il 1027 nell’abbazia di San Salvatore in Valdicastro in località Valdicastro, vicino a Fabriano, in solitudine.