L’alta gioielleria valenzana alla conquista di Singapore

VALENZA – Saranno le preziose creazioni di 11 aziende orafe della provincia a rappresentare il Piemonte al Singapore International Jewelry Expo. Per la seconda volta, una delle rassegne più attese del Sud-Est Asiatico è stata inserita nel programma di attività del Progetto Integrato di Filiera (PIF) Piemonte Gold Excellences, gestito dal Centro Estero per l’Internazionalizzazione (Ceipiemonte) su incarico di Regione Unioncamere Piemonte e delle Camere di commercio di Piemonte e Valle d’Aosta.

Da giovedì a domenica i bracciali, gli anelli e le collane realizzate con raffinata maestria dai maestri orafi delle 11 aziende del distretto valenzano (C&C Gioielli, Gabriella Rivalta,  Garavelli Aldo, Lenti, Lenti&Villasco, Mangiarotti, Ofir, Orital, Orsini, Orotrend, RCM) potranno catturare l’attenzione di facoltosi buyers stranieri, dai commercianti di preziosi fino ai privati. Singapore negli ultimi anni ha infatti registrato una rapida crescita proprio nel settore del lusso e, in particolare della gioielleria, e vanta oggi un reddito pro-capite tra i più alti al mondo (60.000 USD/annuo). La fiera è però anche un’importante porta d’accesso per i Paesi limitrofi. Singapore è infatti al centro del sud-est asiatico e rappresenta uno degli hub più importanti per gli acquisti di gioielleria anche da parte di Cina e India, i due mercati più competitivi, cui si aggiungono anche Australia, Birmania, Giappone, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Sri Lanka, Tailandia.

La presenza di un così elevato numero di imprese della provincia al Singapore International Jewelry Expo, ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio Gian Paolo Coscia “conferma l’attenzione e la propensione all’export del comparto e la volontà di rimanere leader del settore”. “La fiera – ha aggiunto – offre sicuramente un’ulteriore occasione affinché le nostre aziende possano mostrarsi sul palcoscenico mondiale. La Camera di Commercio di Alessandria sostiene tradizionalmente in varie forme questo settore nevralgico per l’economia del nostro territorio e per l’intero comparto del made in Italy. Per questa ragione si è fortemente spesa, insieme agli altri enti, per una buona riuscita dell’evento”.