Autore Redazione
giovedì
14 Luglio 2022
13:29
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Cronaca - Alessandria

Protopapa al governo sulla questione cinghiali: “È un bollettino di guerra, riaprite attività venatoria”

Protopapa al governo sulla questione cinghiali: “È un bollettino di guerra, riaprite attività venatoria”

PIEMONTE – L’assessore all’Agricoltura Cibo, Caccia e Pesca del Piemonte, Marco Protopapa, in conferenza stampa questa mattina, al Cinsedo a Roma, ha spiegato la gravità della situazione cinghiali in regione. 21 assessori regionali all’agricoltura hanno infatti sollevato nuovamente il tema dei danni causati dalla fauna selvatica chiedendo un aggiornamento delle normative per risolvere e contenere il fenomeno. Protopapa ha rimarcato come in Piemonte ci si trovi “in una situazione ancora più grave” e per questo ha chiesto “allo Stato di risolvere un problema di emergenza. Siamo di fronte ad un bollettino di guerra dovuto ai gravi danni in agricoltura con i campi devastati e alla mancanza di sicurezza sulle strade con incidenti mortali. L’ultimo è avvenuto ieri notte nel Cuneese, a Villanova Mondovì, dove purtroppo ha perso la vita una donna e a nome della Regione esprimo le più profonde condoglianze alla famiglia.
Lo Stato non ci aiuta con una legge vecchia ferma al 1992 (legge 157 del 1992)“.

Ad aggravare il tutto il fatto che “il Piemonte sia sotto scacco della peste suina africana. Abbiamo dovuto fermare tutte le attività nei territori interessati dalla peste suina, perché l’emergenza sanitaria della Psa ci impone drastiche ristrettezze di azione nel rispetto di regole europee e sanitarie non condivise. Un danno economico pesante che interessa non solo le aziende agricole. Abbiamo bisogno di soluzioni e di ristori“. Tutto questo porta a chiede “di aprire l’attività venatoria temporaneamente e non possiamo affidarci ai soli cacciatori ma occorrono più guardie venatorie e personale dedicato alle attività di controllo e di contenimento“.

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