Autore Redazione
venerdì
4 Novembre 2022
10:28
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Cronaca - Alessandria

Pd Piemonte: “Sanitari no vax siano esclusi dai reparti più a rischio”

Pd Piemonte: “Sanitari no vax siano esclusi dai reparti più a rischio”

PIEMONTE – La Regione Piemonte individui i reparti dove consentire l’accesso solo agli operatori sanitari vaccinati, gli operatori siano tenuti a presentare al direttore sanitario della loro struttura la documentazione che provi la loro situazione vaccinale, i no vax che non rispettano tali regole siano esclusi dai reparti più a rischio. Lo prevede una proposta di legge presentata dal gruppo consiliare del Partito democratico del Piemonte. “Il reintegro in servizio dei medici e degli operatori sanitari no vax e lo stop all’obbligo vaccinale sono una vera e propria amnistia, una mancanza di rispetto verso i 179mila italiani morti a causa del Covid, i loro familiari e tutti i lavoratori della sanità italiana che hanno combattuto in corsia con enormi sacrifici – spiegano in una nota  il capogruppo dem a Palazzo Lascaris, Raffaele Gallo, e il vice presidente del Consiglio regionale, Daniele Valle – per questo abbiamo presentato una proposta di legge che ricalca quella già in vigore dal 2018 in Puglia, che prevede l’obbligo di vaccinazione, non solo contro il Covid ma anche contro altre malattie infettive e i vaccini previsti dal piano nazionale, in modo da impedire ai sanitari no vax di essere reintegrati nei reparti più a rischio,  dalle sale operatorie alle terapie intensive, dalle oncologie alle pediatrie“.

Il testo normativo predisposto dal Pd prevede che sia la Regione Piemonte ad individuare i reparti ‘free no vax’ dove l’accesso è consentito solo a operatori vaccinati, che in caso di particolari situazioni le direzioni sanitarie possono prescrivere vaccinazioni normalmente non raccomandate per la generalità degli operatori, che spetti al direttore sanitario accertare che gli operatori abbiano presentato la documentazione comprovante la loro situazione vaccinale e che il mancato rispetto di tali prescrizioni comporta l’impossibilità di impiego all’interno dei reparti a rischio.

Cirio, come gli altri presidenti di Regione anche del centro-destra, è stato in prima linea a far rispettare l’obbligo vaccinale, pertanto continui ad operare con serietà e responsabilità. L’epidemia non è terminata, i contagi crescono, non possiamo abdicare al principio di prudenza e non tutelare i pazienti più esposti al pericolo di contagio – concludono Gallo e Valle – non si utilizzi l’argomento della carenza di personale, perché i sanitari no vax sono un numero limitato e perché la carenza di personale si affronta con le assunzioni non con i condoni. I vaccini non sono una cartella esattoriale, non si può procedere a colpi di sanatorie. In Piemonte deve prevalere la responsabilità“.

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