Autore Redazione
domenica
10 Settembre 2023
20:09
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Cronaca - Novi Ligure

Settembre nei cortili di Novi con Hortus Conclusus

Dal 13 settembre al 1^ ottobre ritorna il festival ideato e diretto da Andrea Lanza. Si inizia con “U Parrinu" di e con Christian Di Domenico, ispirato alla vita e alle lotte di padre Pino Puglisi
Settembre nei cortili di Novi con Hortus Conclusus

NOVI LIGURE – Ritorna, con la sua IX edizione, Hortus Conclusus e lo fa in settembre, mese in cui è ancora un piacere godere dei cortili e dei giardini che diventano horti conclusi, ovvero scrigni preziosi di bellezza. Il festival teatrale e culturale, ideato e diretto da Andrea Lanza, è una realtà della e nella città, infatti tutti gli eventi si svolgono in corti e giardini privati messi a disposizione dalla comunità e il personale necessario alla realizzazione del festival è costituito dal volontariato dei cittadini. I numeri di Hortus parlano da soli: dal 2015 ha portato in scena, per un pubblico sempre più numeroso e fedele, più di 200 eventi, invitando in città oltre 300 protagonisti della scena culturale nazionale e internazionale. In questa IX edizione, che torna finalmente dopo un anno di pausa, sono tanti gli appuntamenti teatrali. Tra questi il ritorno di compagnie già amate dagli appassionati del festival (come il Teatrino di Bisanzio e Agave Teatro) e il debutto ufficiale di uno spettacolo di e con Alberto Basaluzzo nato nel 2022 appositamente per Hortus Conclusus. La serata conclusiva Live in Hortus, il 1 ottobre, sarà festaiola, con musica e videoproiezioni, esoterismo e suoni vintage a cura dei quattro musicisti e performer di Le Loup Garou. Su radiogold.it/news-alessandria/tempo-libero tutto il programma di Hortus Conclusus. Il festival si apre con una creazione ispirata alla vita e alle lotte di padre Pino Puglisi, nell’immediata vigilia del trentennale del suo assassinio. Mercoledì 13 settembre alle 21 (precise, come sempre ad Hortus) nel Giardino di palazzo Durazzo (in via Paolo da Novi 1) sarà in scena Christian Di Domenico con il suo “U Parrinu”. Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56°compleanno, don Pino Puglisi fu ucciso con un colpo di pistola alla nuca perché, sottraendo i bambini alla strada, li sottraeva al reclutamento della mafia. Christian Di Domenico ha conosciuto personalmente don Pino grazie a sua madre, siciliana, che l’ha avuto come guida spirituale, confessore, insegnante di religione e, infine, amico, fin dai tempi del collegio. Con questo spettacolo teatrale l’autore-attore  ripercorre, con talento e partecipazione straordinari, la sua esperienza personale con don Pino, ricostruendone la vicenda e il suo grande valore, civile, umano e spirituale, sino al terribile epilogo. La storia di Christian inizia al mare, su una scogliera, precisamente; è una storia semplice, è la narrazione di un attore solo, nu ricordu sfumato, che si snoda tra fatti di cronaca, politica, lotta e vita quotidiana a partire da quella prima giornata di mare. Ingresso aperto a soci e non soci. Contributo unico richiesto: 15,00 euro.

Il secondo appuntamento della prima settimana di Hortus sarà con Il Teatrino di Bisanzio, compagnia già nota al pubblico del festival che l’aveva conosciuta in una precedente edizione con “Che fine ha fatto Betty Boop?”. Venerdì 15 settembre alle ore 21 presso la Domus di Hortus (Vicolo Bianchi) Andrea Benfante e Anna Giarrocco presentano “Parola di Giòn”. Trentadue personaggi in quindici sketch diversi, un cabaret completamente svitato, comico e politicamente scorrettissimo, che prende ispirazione dai personaggi deliranti inventati dal più irriverente tra i quattro “scarafaggi” di Liverpool. I due attori portano in scena canzoncine, brevi sketch e mostri umani all’insegna del surrealismo più sfrenato, del non sense e di giochi di parole, le cui radici rispecchiano la cultura britannica degli anni ’60 nello stile di quelli che dì lì a poco diventeranno il fenomeno comico tra i più innovativi e geniali di sempre: i Monthy Python.  Ingresso riservato ai soci. Per i non soci è possibile l’ingresso con un contributo una tantum di 20,00 euro.   Per partecipare agli eventi è necessario acquistare la tessera associativa annuale di 20 euro (gratuita per i minori)). La si può richiedere presso La Bottega del Sanconiglio in piazza Carenzi a Novi Ligure (Tel. 0143341074), oppure è possibile contattare telefonicamente o via WhatsApp la segreteria del festival al 3339970358. Tranne alcune necessarie eccezioni, non sono previsti biglietti d’ingresso e, al termine di ogni serata, con un libero contributo, è possibile sostenere l’associazione contribuendo in maniera determinante alla realizzazione del festival.

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