Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2015
11:12
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Cronaca - Alessandria

Ecco i consigli della Polizia contro le truffe agli anziani

Ecco i consigli della Polizia contro le truffe agli anziani

PROVINCIA – Visto l’aumento di furti, rapine e truffe nei confronti di persone anziane, la Polizia di Alessandria ha organizzato una serie di incontri, a cura dei Poliziotti di Quartiere, all’interno dei circoli, punto di ritrovo degli anziani, sia in centro che nella periferia di Alessandria. Il primo è previsto venerdì prossimo, 11 dicembre, alla parrocchia “Don Bosco” in Corso Acqui. Inizio alle 15. Mercoledì 16 dicembre, poi, il secondo appuntamento al Circolo “Arci La Vita è bella”, in via Pochettini, 1, alle 16. Il giorno dopo, giovedì 17 dicembre, nuovo incontro alla Parrocchia in Via Alessandro III, alle 15.

Oltre a questi incontri che si terranno ad Alessandria, la Polizia di Stato ha già incontrato la cittadinanza di Monte Valenza lo scorso 12 novembre, alla presenza del Sindaco di Valenza e della Polizia Municipale e questo venerdì pomeriggio odierno incontrerà i cittadini di Acqui Terme al Circolo Anziani in via Emilia.

Spesso, hanno sottolineato la Polizia di Stato, si tratta di persone apparentemente distinte, ma dietro le quali si nasconde, molto spesso, un truffatore.

Questo accade, il più delle volte, a persone sole che, sia pure con il solo intento di scambiare due chiacchiere, si lasciano avvicinare da chi, fingendo di essere un operatore AMAG o ENEL o, ancora, un appartenente alle Forze dell’Ordine o, semplicemente, una persona apparentemente gentile che vuole aiutarle ad attraversare la strada o a portare le borse della spesa o, addirittura, dar loro un passaggio in auto, subito dopo, le spodestano di tutti i loro beni patrimoniali. Il rischio è che possa essere lesala loro incolumità fisica.

Pertanto, la Polizia di Stato, nel contesto dell’attività di informazione/prevenzione rivolta alla cittadinanza, rinnova l’appello affinché si faccia attenzione a:

–              non aprire la porta agli sconosciuti, neppure se vestono l’uniforme o dichiarino di essere dipendenti di aziende pubbliche, seppur muniti di cartellino identificativo o di tesserino;

–              non lasciarsi avvicinare, per strada, da chicchessia e di non rivelare notizie sui propri familiari, sulla propria abitazione o, peggio, sul luogo in cui nascondono il denaro o gli oggetti preziosi;

–              di fare attenzione quando si usa il bancomat o quando ci si reca in posta o in banca per prelevare denaro e, nel caso in cui ci si senta osservati o seguiti, si raccomanda di entrare in un esercizio commerciale in modo tale da non restar soli;

–              di digitare i numeri “113” e “112” qualora si abbia un qualunque sospetto. I numeri sono gratuiti e la tempestiva segnalazione eviterà che sia perpetrato il reato e, grazie al conseguente tempestivo intervento della volante di zona, assicurerà alla giustizia il malvivente;

–              di dotare, ove possibile, la propria abitazione o l’esercizio pubblico di cui si è proprietari o gestori, di un impianto di allarme e/o di videocamere, collegati al proprio telefono cellulare o alle centrali operative delle Forze dell’Ordine.

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