Scattano i saldi ma ad Alessandria c’è poca fiducia tra i negozianti: “Era meglio farli partire a febbraio”

ALESSANDRIA – Come annunciato un mese fa, da questo venerdì 5 gennaio scattano in Piemonte i saldi invernali. Dureranno fino al 1^ marzo. Secondo diversi esercenti alessandrini, però, questo strumento difficilmente riuscirà a imprimere una impennata positiva alle vendite. Contestata, in particolare, la scelta di farli scattare a inizio gennaio e non un mese dopo.

“A ottobre le temperature erano alte e abbiamo tantissimo materiale invernale ancora non venduto“ ha sottolineato una commerciante di via San Lorenzo “alla fine anche nel mio negozio farò partire i saldi ma so già che sarà un palliativo, tra l’alto con tantissima merce non ancora aperta. Negli anni ’90 i saldi scattavano a inizio febbraio e quelli estivi a fine agosto. Da diversi, purtroppo, non è più così. Anche quest’anno si parlava di posticipare l’inizio di un mese. Purtroppo la stagione di vendite invernali è già compromessa”.

Sempre in via San Lorenzo, inoltre, c’è chi non ha mai aderito ai saldi come il negozio “Cioci Ricci“: “Si tratta di uno strumento obsoleto, la gente è stanca, non ci crede più” le parole della titolare Daniela Bina “dal 2000 in poi ho sempre privilegiato delle promozioni limitate nel tempo, magari per un giorno o per un fine settimana. Oppure, in occasioni di qualche fiera. Ad esempio non sono contro al “Black Friday”. Purtroppo il settore abbigliamento, accessori e scarpe è in crisi, anche perché ora esistono anche alcune app che indicano come poter riciclare i propri capi. Quest’anno era stato proposto un sondaggio tra i commercianti della provincia: ci avevano chiesto quando, secondo noi, sarebbe stato il momento migliore per far partire i saldi. Poi non si è più saputo nulla. Ma i cambiamenti devono partire da noi esercenti”.