Autore Redazione
domenica
10 Marzo 2024
10:59
Condividi
Cronaca - Alessandria

“Ore di terrore e violenza”: il sindacato Sappe sulle proteste in carcere. Intossicati 5 agenti e 12 detenuti

“Ore di terrore e violenza”: il sindacato Sappe sulle proteste in carcere. Intossicati 5 agenti e 12 detenuti

ALESSANDRIA – “Ore di terrore e violenza”. Così il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe ha definito la protesta avvenuta sabato sera nel carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria: un gruppo di detenuti ha dato fuoco a dei materassi.

“Tutto nasce da un lancio di sostanza stupefacente intercettata dai poliziotti penitenziari e quindi sequestrata ha sottolineato il vicesegretario del Sappe Piemonte Demis Napolitanoi detenuti della Sezione IV B hanno buttato due materassi nel corridoio della sezione, dando loro fuoco. In pochi secondi la sezione si è riempita di fumo. Il personale di Polizia Penitenziaria è prontamente intervenuto per spegnere l’incendio e portare fuori dalla cella gli altri detenuti presenti. L’intervento risolutivo della Polizia Penitenziaria è stato tempestivo e provvidenziale, anche se è stato reso complicato anche dal fumo provocato. Cinque poliziotti e dodici detenuti sono poi stati portati in ospedale. La sezione è inagibile e sono intervenuti a supporto altri Reparti di Polizia del Piemonte per gli accompagnamenti in ospedale e trasferimenti in altri carceri”.

Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sappe, ha quindi messo sotto accusa tutti coloro che tendono sempre a sminuire i gravi fatti che accadono nelle carceri: “Per loro, nelle carceri italiane non succede mai nulla, sarebbero tutte “ragazzate”. Non vedono le risse, i ferimenti e le colluttazioni in cui spessissimo a subire è il personale di Polizia Penitenziaria. Difendono Caino a scapito di Abele”. Siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze e situazioni di grande allarme, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti”.

Il Segretario Generale del Sappe, Donato Capece, ha stigmatizzato i gravi episodi avvenuti del carcere di Alessandria e ha espresso solidarietà alle unità del Corpo coinvolte: “Con questi ulteriori gravi eventi critici, sale vertiginosamente il numero dei poliziotti coinvolti da detenuti senza remore in fatti gravi. Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza a tutte le colleghe e i colleghi della Casa circondariale di Alessandria: e questi ultimi episodi devono far riflettere i vertici dell’Istituto e della Regione. Ci vuole una completa inversione di rotta nella gestione delle carceri regionali, siamo in balia di questi facinorosi. Facciamo appello anche alle autorità politiche regionali e locali: in carcere non ci sono solo detenuti, ma operano umili servitori dello Stato che attualmente si sentono abbandonati dalle Istituzioni”.

Condividi