Autore Redazione
giovedì
21 Aprile 2016
22:00
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Cronaca - Alessandria

La “carica dei 101” mette in difficoltà i canili e Cascina Rosa chiede il generoso aiuto dei cittadini

La “carica dei 101” mette in difficoltà i canili e Cascina Rosa chiede il generoso aiuto dei cittadini

ALESSANDRIA – Le  zampe anteriori curve verso l’esterno lo rallentano un po’ ma Sedano è tra i primi ad accoglierti scodinzolando quando varchi il cancello di Cascina Rosa. Lui è uno dei 62 cani della “carica dei 101” arrivati nel canile di Valmadonna dopo il
sequestro
 nella villetta di Valle San Bartolomeo
che Paola Lorenzetti aveva trasformato in un rifugio, risultato del tutto abusivo.

Sedano è anche l’unico cane di cui i responsabili del canile in Strada Pavia 22 conoscono già il nome. Tutti gli altri per ora sono identificati con il codice del sequestro amministrativo ma pian piano verranno ricostruite  storie e abitudini di tutti. Qualcuno dei nuovi ospiti, comunque, ha già conquistato un nuovo nome provvisorio, come la bulldog Maia.  I volontari lo dicono sottovoce, quasi per non farsi sentire  e non offenderla, ma la simpatica cagnolona è stata ribattezzata così perché “un po’ in sovrappeso”. Un dettaglio che non sembra comunque farle perdere ‘sex appeal’. Il cane, infatti, crea un discreto scompiglio ad ogni passaggio davanti ai box di Cascina Rosa perché in questi giorni è in calore. Ben pochi dei 62 cani portati nella struttura di Valmadonna sono infatti sterilizzati. Altri cinque cani in condizioni più critiche, tra cui tre paraplegici, sono poi ospiti al canile sanitario di Alessandria e i restanti in altre strutture del territorio.

Anche alcuni nuovi arrivi di Cascina Rosa hanno comunque evidente bisogno di cure veterinarie come un meticcio molto simile a un setter inglese che ha un’infezione sulla schiena o un’altra cagnolona che ha problemi a un occhio. Quasi tutti i 62 cani, del resto, sono piuttosto anziani e hanno qualche “acciacco” ma saranno i veterinari dell’Asl, nei prossimi giorni, a valutare in maniera accurata le loro condizioni di salute. Per ora il carattere docile e socievole dei nuovi arrivi ha almeno evitato ulteriori complicazioni all’Ata, l’Associazione Tutela Animali che gestisce il canile e che si è trovata a dover fronteggiare l’improvvisa ondata di quattro zampe.

Sistemare e seguire 62 cani in più, oltre agli storici ospiti di Cascina Rosa, non è facile. Alcuni volontari hanno addirittura chiesto permessi al lavoro per dare una mano. Di cose da fare ce ne sono davvero tante e fin da mercoledì sui social network è stato lanciato un “sos” per Cascina Rosa. Post che gli alessandrini non hanno semplicemente lasciato scorrere sulle loro bacheche. A Cascina Rosa sono già arrivati i primi sacchi di cibo secco, coperte e grosse cucce. Le crocchette, ha spiegato Elena Gamalero dell’Ata, sono la prima necessità per il canile e anche eventuali donazioni serviranno soprattutto per riempire le ciotole degli ormai raddoppiati ospiti del canile. A Cascina Rosa  servono però anche “braccia” perché se già prima di martedì si sentiva il bisogno di altri volontari, ora la necessità è almeno raddoppiata.

Le porte del canile Cascina Rosa sono aperte  martedì e giovedì dalle 15 alle 17 e tutti gli altri giorni dalle 10 alle 12 sia per vedere e coccolare i cani, sia per portare i generosi doni per gli ospiti del canile. Cascina Rosa, ha precisato Elena Gamalero, in questo momento ha solo la custodia degli animali posti sotto sequestro. La scelta di seguire l’iter amministrativo dovrebbe rendere meno complicata la restituzione dei cani ad associazioni e privati cittadini che li avevano affidati alla signora Lorenzetti. Queste procedure saranno in ogni caso gestite dal Comune di Alessandria che, indicativamente dall’inizio della prossima settimana dovrebbe cominciare a raccogliere le richieste dei proprietari degli animali e avviare quindi tutte le necessarie verifiche con il Servizio Veterinario dell’Asl e la Polizia Municipale.  In questa operazione il canile Cascina Rosa è quindi “un semplice spettatore”.  “In questi primi giorni abbiamo già ricevuto decine e decine di chiamate ma per queste informazioni bisogna rivolgersi all’Ufficio Welfare Animale del Comune di Alessandria ( Orario al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 Tel: 0131 515249).

 

 

Tatiana Gagliano 

 

 

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