Autore Redazione
mercoledì
14 Settembre 2016
01:13
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Cronaca - Acqui Terme

In arrivo dal Montalcini di Acqui una stampante a basso costo per i non vedenti

In arrivo dal Montalcini di Acqui una stampante a basso costo per i non vedenti

ACQUI TERME – Scuola e innovazione. Un connubio forte anche nella nostra provincia. Dall’istituto tecnico Rita Levi Montalcini arriva una stampante “low cost” progettata per gli ipo-vedent e ideata da tre studenti: Kevin Dotta, Giulia Narzisi e Diego Pistone. L’apparecchio si chiama BlindHelperBraille e utilizza un sistema tecnologico che permette ai non vedenti di prendere appunti e studiare attraverso il linguaggio Braille – il sistema comunicativo basato su piccoli punti.

Volevamo dare un aiuto alla disabilità e da lì è nato il progetto di una stampante per studenti ipovedenti che li aiutasse a prendere appunti”, ha detto a Radio Gold Fabio Piana, Professore di Laboratorio nel corso di Elettrotenica ed Elettronica con Automazione e referente del progetto. “Il dispositivo ha un impianto meccanico che imprime i punti del linguaggio Braille in una traccia tattile. La novità è che, a differenza dei grandi marchi, questa stampante costa tra i 100 e i 150 euro ed è stata progettata con materiali a basso costo e facilmente reperibili dal ferramenta e online. Parliamo del microprocessore Arduino, per altro di concezione piemontese, e di elettromagneti. Il tutto grazie a una stampante 3-D, che quindi tutti possono replicare”.

Quello che doveva essere un semplice progetto scolastico, però, è ora diventato qualcosa di più, con la seria possibilità di attrarre investitori. La stampante verrà infatti presentata a Roma alla prossima Maker Faire di metà ottobre. Fa parte infatti dei circa 300 progetti che il Miur ha selezionato per mettere in risalto l’innovazione e la creatività delle nostre scuole. Il professor Piana ha poi continuato: “Da anni la nostra scuola prevede che gli studenti possano portare all’esame di maturità un progetto concreto. È un modo per creare qualcosa che possa avere valore al di fuori della scuola. Un’opportunità concreta. E anche l’evento di Roma sarà un’ottima occasione per farci vedere e magari conoscere persone interessate. Ci tengo a sottolineare che questo traguardo è frutto della collaborazione e della partecipazione degli studenti e di tutti i miei colleghi”.

In attesa di essere presentata alla Maker Fair, la stampante è ancora a uno stadio iniziale e il professor Piana intende continuare a lavorare per mettere a punto e migliorare l’attuale prototipo. “Abbiamo tanto lavoro da fare”, ha concluso “la macchina ha ancora dei limiti e ora lavoriamo per migliorare la connettività. Ma se avremo forze e molta partecipazione, potremmo portare avanti questo progetto nei prossimi anni”.

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