Autore Redazione
mercoledì
31 Maggio 2017
05:00
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Cronaca - Alessandria

Giornata mondiale senza tabacco: in aumento i tumori al polmone

Un servizio offerto dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria per liberarsi dalle sigarette è il Centro Antifumo, aperto al pubblico il giovedì dalle 14 alle 16
Giornata mondiale senza tabacco: in aumento i tumori al polmone

PROVINCIA ALESSANDRIA – “Tabacco: una minaccia per lo sviluppo” è  questo il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Giornata mondiale senza tabacco 2017, che anche quest’anno ricorre il 31 maggio. Si è voluto in questo modo mettere in evidenza tutti i rischi per la salute pubblica connessi all’uso del tabacco, sostenendo al tempo stesso alcune politiche globali per ridurne il consumo, perché “la promozione della salute è sviluppo”.

Secondo i dati dell’OMS il fumo di tabacco, infatti, rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile: si calcola che quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600.000 sono non fumatori esposti al fumo passivo. “La qualità di vita del fumatore è seriamente compromessa poiché questa abitudine non è responsabile solo del tumore al polmone, ma rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, fra cui la Bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), e per le patologie cardiovascolari” ha spiegato il Dott. Gabriele Ferretti, Responsabile S.C. Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Azienda Ospedaliera Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo di Alessandria. L’Italia è stata tra i primi Paesi europei a introdurre una normativa per regolamentare il fumo in tutti i locali chiusi pubblici e privati, compresi i luoghi di lavoro.

Un servizio offerto dall’Azienda Ospedaliera per liberarsi dalle sigarette è il Centro Antifumo, aperto al pubblico il giovedì dalle 14 alle 16: “Si tratta di una struttura specializzata nel fornire un aiuto valido a chi decide di smettere di fumare. Ogni anno si rivolgono a noi circa 50 nuovi fumatori, per un totale di 150 pazienti l’anno che vengono accompagnati e sostenuti da figure competenti durante il loro percorso di disassuefazione e il trattamento dei danni da fumo” ha spiegato il Dott. Biagio Polla, Responsabile operativo del Centro.

L’ITALIA E IL FUMO

Nel nostro Paese, ha spiegato l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancroci sono 10,3 milioni di fumatori (6,2 mln uomini e 4,1 mln donne). Nel solo 2016 ci sono state circa 41.000 nuove diagnosi di tumore al polmone, il 30% delle quali tra le donne che registrano una preoccupante crescita rispetto agli anni precedenti con un +2,6%. Il tumore al polmone è la prima causa di morte per cancro in Italia con oltre 33.000 decessi nell’arco di dodici mesi.

Particolarmente allarmante è l’aumento dei fumatori tra i giovani e i giovanissimi. Secondo gli ultimi dati Istat, nel nostro Paese tra gli uomini fumano di più i giovani adulti tra i 25 e i 34 anni, con una percentuale del 26,4%; tra le donne, invece, consumano più tabacco le giovani tra i 20 e i 24 anni, con una percentuale del 20,5%. Ma la sigaretta è un fenomeno molto diffuso anche tra gli studenti delle scuole superiori: il 23,4% degli studenti intervistati fuma (erano il 20,7% nel 2010) e il 7,6% lo fa ogni giorno.

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