Autore Redazione
venerdì
16 Gennaio 2015
11:12
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Eventi - Casale Monferrato

Dal territorio alla Resistenza: Beppe Giampà da Pantagruel

Dal territorio alla Resistenza: Beppe Giampà da Pantagruel

CASALE MONFERRATO –  Beppe Giampà ci farà da guida,   questa domenica alle 19.30 al Pantagruel di via Lanza in un percorso musical letterario che lega il territorio alla Resistenza intrecciando  gli scritti di Pavese ed i testi di Calvino.
Le poesie di Cesare Pavese interpretate musicalmente, con letture tratte da “La luna e i falò” e “La casa in collina”. I testi di Italo Calvino scritti per i Cantacronache (Gruppo di musicisti, letterati e poeti, sorto a Torino nel 1957 con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone attraverso l’impegno sociale) e da letture de “Il sentiero dei nidi di ragno”. Un percorso musico-letterario che parte dal territorio, quello delle Langhe e del Monferrato, fino ad arrivare ad un periodo storico preciso, quello della resistenza, raccontato con le stesse parole tratte dalle opere di Cesare Pavese e Italo Calvino.

Beppe Giampà è attore e cantautore. Nel 2007 inizia a dedicarsi alla propria carriera artistica, pubblicando il primo album dal titolo “Beppe Giampà”. Le canzoni contenute nel primo lavoro solista vengono inserite in diverse compilation in Italia e all’estero e trasmesse da varie emittenti radiofoniche. Nel 2009 in collaborazione con Giovanni Lodigiani, compositore di musical e colonne sonore di film per il mercato americano, incide il secondo album “…e il sentimento brucia” presso gli studi di Santa Monica (U.S.A.). Appassionato di storie e culture popolari, nel 2011 dedica una canzone al Bandito Delpero, celebre brigante della metà dell’800 delle Langhe e del Roero. Dal 2012 l’attività artistica diventa sempre più intensa e riflessiva, coniugando la composizione delle canzoni con la letteratura. In questo periodo esce infatti con un lavoro ambizioso sulla messa in musica di alcune delle poesie di Cesare Pavese contenute nel libro “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”, pubblicato postumo nel 1951. Il disco si intitola “I mattini passano chiari” e per preservarne l’intimità poetica, viene preparato un concerto in versione acustica alternando l’interpretazione musicale della poetica di Pavese, con alcune letture tratte da “Luna e i falò” e la “Casa in collina”. Con questo progetto riesce ad ottenere ampi consensi in caffè letterari, club, Festival Letterari, teatri sia in Italia che all’estero (Germania e Austria). Attualmente interprete di reading su John Fante e Charles Bukowski.

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