Autore Redazione
mercoledì
25 Maggio 2016
03:00
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Eventi - Alessandria

Con il corto “Ancora Tu” l’ospedale di Alessandria diventa un set

Con il corto “Ancora Tu” l’ospedale di Alessandria diventa un set

ALESSANDRIA – Trasformare gli ambulatori del reparto di oncologia in un set cinematografico. È quanto è accaduto nei giorni scorsi ad Alessandria all’Ospedale S.Antonio e Biagio e C. Arrigo, in occasione delle riprese del cortometraggio “Ancora tu”.

Un docufilm diretto da Marco Balestra, appassionato di storia delle religioni ed attento osservatore di tematiche sociali, e Roberto Cavallero, giornalista alessandrino che vede tra gli attori protagonisti alcuni medici e infermieri recitare la loro quotidiana professione. La pellicola, attualmente ancora in lavorazione, si pone l’obiettivo di spiegare cosa significhi essere ammalato, affrontando il tema della solitudine e dello straniamento. In questo senso i due autori hanno voluto che partecipassero al progetto anche persone che hanno vissuto direttamente il dramma del tumore al seno.

“Ancora Tu” racconta  la storia di una donna, Elisabetta, alla quale viene diagnosticato un carcinoma mammario. Dapprima sconfortata dalla notizia, Elisabetta troverà in seguito la forza di reagire grazie a storie simili alla sua e all’affetto di Matteo, il proprio compagno di vita, un ragazzo gentile che saprà ascoltarla, fungendo quasi da guida spirituale per la giovane. Fondamentale sarà, inoltre, anche l’apporto delle amiche che la circondano.

I due documentaristi non sono nuovi a queste tematiche tant’è che lo scorso anno girarono “AeternitAS – La forza di chi combatte”, documentario basato sulla triste vicenda dell’azienda Eternit di Casale Monferrato con interviste a chi il dramma dell’amianto a Casale lo ha vissuto sulla propria pelle ma anche con testimonianze di medici, docenti universitari, esponenti religiosi.

Le riprese del corto “Ancora Tu” proseguiranno sino ai primi di luglio. Oltre alle location ospedaliere, gli altri luoghi del set saranno Ozzano Monferrato, paese a pochi chilometri da Casale, con riprese in esterni e nell’Infernot Zavattaro e Borgoratto, nella Sala Consiliare.

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