Autore Redazione
sabato
25 Febbraio 2017
08:00
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Eventi

“La Grande Guerra eppure si rideva” al Teatro Besostri

Nello spettacolo di Teatro Garage la tragedia, le parole dei poeti e la sopravvivenza anche con l'umorismo nel periodo della Grande Guerra
“La Grande Guerra eppure si rideva” al Teatro Besostri

MEDE – Evocare un periodo storico significa coglierne i tanti aspetti e entrare nell’animo chi di lo ha attraversato. A cento anni dallo scoppio della Grande Guerra, “La Grande Guerra eppure si rideva”, di Teatro Garage, in scena sabato 25 febbraio, alle 21, al Teatro Besostri di Mede, propone uno sguardo critico e disincantato sulla storia, gli orrori, ma soprattutto i rapporti umani e gli eventi collaterali.

Lorenzo Costa (anche autore e regista) e Federica Ruggero raccontano eventi bellici e battaglie, introducono al clima storico e di tanto in tanto diventano i personaggi del loro racconto. La descrizione delle armi di distruzione di massa e dello scempio dei corpi sul terreno è parallela alla  testimonianza dei poeti come Gabriele d’Annunzio e Giuseppe Ungaretti. Morte, disperazione, fame… eppure si rideva nel paese con le scenette del varietà e dell’avanspettacolo, ma anche fra i soldati in trincea. L’altro aspetto connotativo è lo spazio dato all’umorismo dell’epoca, quasi come una ulteriore arma di difesa, la difesa estrema di chi, al fronte, rideva per esorcizzare la paura, con barzellette facili, imitazioni di attori noti, piccoli fatti tragici voltati in parodia, come la storia dell’incidente accaduto ad un nemico, che scagliatosi contro la trincea italiana, ad un certo punto perde i pantaloni e viene falciato nell’atto di tirarseli su.

La messa in scena si avvale di immagini d’epoca sullo sfondo, registrazioni, rumori della guerra. Nell’unire tragedia e umorismo, si finisce con lo scavare nei sentimenti più profondi dell’uomo, mettendone in luce i dubbi, le speranze, le paure, ma anche il desiderio di vivere nonostante tutto; in ultima analisi, raccontare la guerra, sebbene con uno spazio al sorriso, vuole condannare tutte le guerre, di ogni epoca e latitudine.

Biglietti: interi € 20,00 – ridotti studenti sino a 26 anni e over 65 € 17,00 – ragazzi 6/15 anni € 12,00  Per informazioni e prenotazioni:  info@teatrobesostri.it – Telefono 335.7848613

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