Autore Redazione
martedì
13 Marzo 2018
05:33
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Politica - Casale Monferrato

Un nuovo centro antiviolenza me.Dea a Casale e un’altra casa rifugio

Nel 2017 sono arrivate 182 richieste di aiuto, tra accessi diretti, telefonici e segnalazioni.

PROVINCIA – Il centro antiviolenza me.Dea cresce sempre di più. Grazie al supporto della Regione Piemonte, infatti, quest’anno raddoppieranno i servizi sul territorio provinciale, sempre a sostegno delle donne in difficoltà. Nelle prossime settimane aprirà una nuova sede a Casale Monferrato, in via Magnocavallo 11, oltre a un’altra casa rifugio per tre persone, che si andrà ad aggiungere ai sei posti letto già attivi. Come suggerito dal Piano Straordinario contro la violenza, inoltre, l’associazione avvierà due appartamenti di seconda accoglienza per donne che non sono più in situazioni di pericolo e si avviano verso una nuova autonomia, progetti per il trattamento degli uomini autori di violenza e percorsi di formazione per operatori sanitari.

Fondamentale il rapporto tra me.Dea e Regione Piemonte, testimoniato dalla visita avvenuta ieri dell’assessora regionale alle Pari Opportunità Monica Cerutti, nell’ambito della serie di incontri de “I lunedì nei Centri antiviolenza”.

L’appuntamento è stata l’occasione per fare il punto sulle buone pratiche adottate a livello locale e regionale per sostenere le donne vittime di violenza, individuare criticità e avanzare proposte, per rafforzare ulteriormente la rete regionale contro la violenza che oggi può contare tra l’altro su una specifica disposizione di legge, la 4/2016 “Interventi di prevenzione e contrasto della violenza di genere e per il sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli”.

L’assessora ha espresso la sua soddisfazione per una realtà, il Centro Antiviolenza me.dea, “ben radicata sul territorio di riferimento e che fa parte di una rete provinciale consolidata grazie a un accordo triennale che è in fase di rinnovo. Ringrazio le operatrici e le volontarie per il grande lavoro fatto fin qui e per i nuovi progetti che impegneranno me.dea nel 2018, in linea con gli obiettivi del nostro piano di attuazione della legge regionale”.

me.dea nel 2017 ha fronteggiato 182 richieste di aiuto, tra accessi diretti, telefonici e segnalazioni.

“Il 2018 segnerà un altro fondamentale passaggio per me.dea” dichiara la Presidente Sarah Sclauzero “si tratta di una bella prova di maturità per noi, resa possibile dall’impegno e dalla dedizione delle operatrici e volontarie e dalla grande professionalità e sensibilità incontrate nell’Assessorato regionale alle Pari Opportunità. Negli ultimi anni la Regione Piemonte ha contribuito a professionalizzare l’accoglienza delle donne vittime di violenza, attraverso un lavoro capillare fatto di tavoli permanenti di confronto, proposte operative e ovviamente la predisposizioni di bandi per accedere ai finanziamenti pubblici. Doveroso e sentito un grazie a Monica Cerutti e a tutto il suo staff per il prezioso lavoro svolto in favore delle donne e per la sincera collaborazione costruita”.

Tra le criticità evidenziate nel corso dell’incontro quella legata alla gestione dell’emergenza per la quale sarebbe necessario adottare dei comportamenti uniformi per tutti i soggetti della rete.

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