Autore Redazione
martedì
30 Ottobre 2018
06:00
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Politica - Alessandria

Contro la povertà dei bambini: Fondazione Cra sollecita il territorio

Attivo un quarto bando istituito dall’associazione delle Fondazioni di origine bancaria. C'è tempo fino al 14 dicembre
Contro la povertà dei bambini: Fondazione Cra sollecita il territorio

ALESSANDRIA – Le aziende e gli enti del territorio avranno tempo fino al 14 dicembre per poter partecipare al quarto bando “Un passo avanti”, dedicato al contrasto della povertà educativa minorile. A sollecitare le realtà della nostra provincia è la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, tra i promotori dell’iniziativa insieme a tante altre fondazioni bancarie in Italia attraverso l’impresa sociale “Con i bambini“, istituita due anni fa per attuare i programmi del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile alimentato dall’associazione della Fondazioni di origine bancaria. In tre anni il Fondo ha stanziato 360 milioni di euro: tra questi la Fondazione Cra ha contribuito con l’erogazione di circa 1 milione e mezzo di euro. 

Circa 6500 i soggetti che hanno partecipato in tutta Italia, a supporto di 480 mila minori. Nei primi tre anni la provincia di Alessandria ha risposto presente, tanto da promuovere e attuare diversi progetti, per un totale di circa 2 milioni di euro, sul nostro territorio. Ora restano ancora a disposizione, in questo quarto bando, circa 70 milioni di euro. Il Piemonte riceverà circa 3 milioni di euro.

“La nostra provincia ci ha sempre sorpreso e siamo sicuri che lo farà ancora” ha sottolineato il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pierangelo Tavernaci ha fatto piacere constatare negli anni scorsi una dinamicità di associazioni. Conto che il nostro territorio si attrezzi per portare ancora a casa risultati importanti. Confido che molti prendano atto di questa possibilità e presentino il loro progetto che mi auguro vincente. Contrastare la povertà educativa è il principale strumento per permettere ai tanti ragazzi che vivono in condizioni di disagio di migliorare la propria vita. Per fare questo è necessario avviare un percorso comune tra le agenzie educative preposte come la scuola, la famiglia, le organizzazioni del Terzo settore e il privato sociale. Solo attraverso questa strada si può creare una “comunità educante” attiva, intesa come l’insieme di varie “attori” che, a partire dal ruolo centrale della scuola e dei servizi alla prima infanzia, unitamente a quelli di educativa territoriale e di sostegno, accompagnamento e cura dei servizi sociali e sanitari, concorrono a formare i minori, in grado di generare un reale cambiamento”.

I tempi della crisi e della recessione hanno, infatti, visto precipitare la spesa sociale in Italia e triplicare l’incidenza della povertà assoluta nelle famiglie con almeno un minore, che tra il 2005 e il 2014, è passata dal 2,8% all’8,5%, per un totale di oltre 1 milione di bambini colpiti, ossia 1 minore su 10.

I primi tre bandi presentati hanno riscosso grande interesse e partecipazione a livello nazionale: Prima Infanzia 0-6 anni con 80 progetti approvati, Adolescenza 11-14 anni con 86 bandi, Nuove Generazioni 5-14 anni con 83 bandi, complessivamente 249 progetti con un contribuito pari a 202 milioni di euro, su 360 previsti dal Fondo, che coinvolgeranno 480.000 minori e 6.300 organizzazioni, in media 25 per progetto e 27.500 le organizzazioni che hanno partecipato ai tre bandi.

Per poter accedere ai contributi del nuovo Bando, occorre presentare all’Impresa sociale (attraverso il modello predisposto on line sulla piattaforma Chàiros) una sintetica idea del progetto che si intende realizzare, in una o più regioni italiane. “Con i Bambini” ha destinato al Bando fino a un massimo di 70 milioni di euro: le proposte dovranno arrivare entro, e non oltre, le ore 13 del 14 dicembre.

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