Autore Redazione
mercoledì
29 Novembre 2023
18:04
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Politica - Alessandria

Deposito nucleare, Fornaro (Pd) replica alla Lega: “Accuse prive di fondamento, basta propaganda”

Deposito nucleare, Fornaro (Pd) replica alla Lega: “Accuse prive di fondamento, basta propaganda”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Dopo l’attacco della sezione provinciale della Lega non si è fatta attendere la replica del parlamentale del Partito Democratico, Federico Fornaro, rispetto al deposito nazionale di rifiuti nucleari. 

“L’individuazione del sito idoneo ad ospitare il deposito nazionale dei rifiuti nucleari è materia complessa e seria che non dovrebbe essere trattata con superficialità e buttata in caciara con accuse prive di fondamento. In primo luogo, la Camera in data 13 aprile 2021 non approvò la mozione Molinari, ma una mozione unitaria con primi firmatari Molinari, Crippa, Serracchiani, Occhiuto, Boschi, Fornaro, rispettivamente all’epoca capigruppo della Lega, del Movimento 5 stelle, del Pd, di Forza Italia, di Italia Viva e di Liberi e Uguali”. 

“Sulle autocandidature” ha proseguito il parlamentale di minoranza “la questione non era quelle di escluderle a priori, ma di poterle eventualmente valutare insieme alle altre e non prevederle, come ha deciso il Governo, invece, alla fine del processo di valutazione tecnica e di ascolto dei territori. Invece di pubblicare gli esiti di questo lavoro, il Governo apre alla possibilità di autocandidature quando pubblicamente solo il sindaco di Trino ha da tempo annunciato l’intenzione di farlo. Nello specifico di Trino, nell’audizione alla Camera di martedì 6 aprile 2021, rispondendo alla domanda di alcuni deputati, l’allora amministratore delegato di Sogin, Emanuele Fontani, chiarì che i siti ospitanti le ex centrali nucleari sono escluse dal novero di quelli che possono ospitare il deposito nazionale perché vicini a corsi d’acqua, elemento oggettivo che risulta tra i criteri di esclusione. Non ho cambiato idea: la scelta del sito più idoneo deve essere improntata a rigorosi criteri tecnici e deve essere compiuta nel massimo della trasparenza e ascolto dei territori”. 

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