“A Casale l’aula studio è inadatta”: le consigliere Russo e Bruno danno voce ai giovani con un questionario

CASALE MONFERRATO – Per intercettare le necessità reali delle giovani e dei giovani di Casale Monferrato, le consigliere comunali di minoranza Alice Russo e Ramona Bruno questa settimana lanceranno un questionario in cui gli studenti e le studentesse potranno esprimere il loro parere riguardo al servizio, evidenziare i loro bisogni, gli orari di apertura più consoni e avanzare proposte su come sviluppare al meglio un luogo che risponda a questa necessità. “Lo scopo di questa iniziativa è raccogliere in queste settimane quanti più suggerimenti possibili da parte degli studenti e delle studentesse in modo tale da condividerli e discuterli in sede di Commissione Istruzione con l’Amministrazione Comunale. Ascoltare la voce dei giovani cittadini è un gesto essenziale da parte di qualsiasi amministrazione decisa ad accogliere nuove opportunità per la città di evolversi e di essere sempre più animata dagli adulti del domani”. 

“Promuovere il protagonismo giovanile significa credere che un futuro diverso sia possibile e permettere ai giovani stessi di impegnarsi per poterlo realizzare. Come i consiglieri e le consigliere della minoranza casalese fanno notare ormai da inizio legislatura, in città serve uno spazio in cui i ragazzi e le ragazze, con la supervisione di un educatore, possano
ritrovarsi per condividere un pasto al caldo e per studiare al pomeriggio; un luogo privilegiato di socializzazione, dove i giovani studenti e le giovani studentesse si incontrino tra pari, un luogo non vuoto, ma attrezzato con una rete wifi efficiente, bagni, un bar – self service per qualche conforto, libri, strumenti informatici per proiettare film e fare musica.

“Un esempio virtuoso a questo riguardo è l’Aula Studio “Porto Idee” nella vicina Alessandria, mentre sicuramente il luogo ora destinato all’aula studio nella nostra città è completamente inadatto per spazi e attrezzature. Questo servizio sembra diventare sempre più urgente e viene richiesto, come possiamo dedurre anche dai giornali locali, da diverse realtà casalesi e crediamo fortemente sarà ancora più utile in vista dell’introduzione della settimana corta a partire dal prossimo settembre. Le nostre scuole sono sempre state e sono il fiore all’occhiello della città. Considerato che la maggior parte degli studenti e delle studentesse che le frequentano sono pendolari, avere un luogo in cui ritrovarsi tutti insieme per mangiare prima del futuro rientro pomeridiano o per studiare da soli e in gruppo durante i pomeriggi liberi potrebbe essere una svolta importante per una Casale che sia davvero casa per tutti e tutte”.