Autore Redazione
lunedì
20 Giugno 2016
12:54
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Politica - Casale Monferrato

Minoranza indignata per il trasferimento dei letti da oncologia a medicina. Per l’Asl atto necessario. Intanto ecco il nuovo direttore

Minoranza indignata per il trasferimento dei letti da oncologia a medicina. Per l’Asl atto necessario. Intanto ecco il nuovo direttore

CASALE MONFERRATO – È cominciato alle 10.45 lo spostamento dei letti da oncologia a medicina all’ospedale Santo Spirito. Una situazione che si sta consumando davanti agli occhi esterrefatti dei parenti dei pazienti oltre che davanti al disappunto di molti consiglieri comunali della minoranza.

Il trasferimento è stato confermato questa mattina presto e a nulla sono valsi gli appelli anche accorati dei congiunti di chi attualmente è ricoverato in oncologia. Tra questi spicca il messaggio di Paolo, figlio di un padre ricoverato nel reparto di oncologia all’ospedale di Casale Monferrato, pubblicato su facebook e indirizzato al sindaco, Titti Palazzetti: “io ed altri parenti dei malati siamo del tutto contrariati riguardo alla decisione di spostamento dei pazienti nel reparto di medicina, riteniamo che sia del tutto contestabile mescolare i pazienti di oncologia con quelli di medicina perchè così facendo la qualità dell’assistenza verrebbe meno, data la carenza di personale rispetto all’abbondanza di pazienti. Riteniamo che il reparto di oncologia vada preservato, dato il difficile e delicato momento che ogni paziente si trova a dover affrontare. Ci troviamo in una struttura ospedaliera a mio parere degna di nota, che per nessun motivo dovrebbe vedere il declino di un reparto di tale importanza. Abbiamo bisogno di impedire una situazione del genere, nel nome di tutti i malati attuali e futuri. Spero che lei possa capire la gravitá della situazione. Attendiamo un suo sollecito intervento.”

Una situazione che ha suscitato le ire dei consiglieri di minoranza: “siamo molto amareggiati – ha spiegato Nicola Sirchia, consigliere comunale di Forza Italia. È una vicenda molto brutta per la sanità casalese. Ascoltare i parenti dei malati, disorientati per questo trasferimento, è una cosa umanamente grave e dolorosa. Io spero che il sindaco, almeno attraverso i social media, risponda a queste persone e non si nasconda nei suoi uffici”. Sirchia si è recato insieme ad altri colleghi al Santo Spirito per “dare una testimonianza e anche, metaforicamente per tentare di evitare questo trasferimento. Qui siamo all’assurdo che la minoranza deve supplire alle mancanze dell’amministrazione. Di certo noi siamo minoranza, ma la maggioranza dei casalesi non vuole vedere colori politici ma vorrebbe vedere tutelata la salute”.

Ad affiancare Nicola Sirchia anche l’ex sindaco Giorgio Demezzi: “i pazienti sono molto preoccupati e con loro i parenti. Non è corretto che queste persone vengano spostate in maniera arbitraria, senza aver richiesto il loro consenso, in un altro reparto. In più mi stupisco che non ci sia una persona dell’amministrazione. È una operazione contro il buon senso e che le persone non capiranno mai. Questa è una offesa alla dignità di persone che già soffrono“.

In rappresentanza del Presidio Sanità, Guido Gabotto, Nicola Sirchia e Federico Riboldi, hanno dichiarato: “abbiamo voluto essere presenti questa mattina per testimoniare vicinanza agli ammalati, alle loro famiglie e per ribadire con la nostra presenza la follia di un provvedimento di questo tipo. Casale, ferita mortalmente dalle malattie amianto correlate, priva di un reparto di oncologia degno di questo nome. Una vergogna della quale qualcuno dovrà rispondere”.

Sulla vicenda intanto alle 14.40 è arrivata una nota dell’Asl con cui sono state ribadite le motivazioni dell’accorpamento tra l’Oncologia e Medicina Interna: “tale fusione – si legge nel documento – è necessaria per consentire la regolare fruizione delle ferie da parte del personale e rientra nel piano operativo previsto per tutti gli ospedali dell’ASL AL. I letti saranno riattivati, sempre nell’ambito del Dipartimento Medico, a fine estate”. 

Nella stessa nota è stato infine comunicato il nome del nuovo Direttore della struttura complessa di Oncologia di Casale. Si tratta della dottoressa Roberta Buosi, individuata in seguito alla pubblica selezione del 15 e 16 giugno. L’atto deliberativo sarà adottato il 22 giugno. 

L’opposizione tuttavia, tornando alla questione del trasferimento dei letti da oncologia a medicina, spera in un dietro-front in extremis: “la notizia che ci dà ancora qualche speranza – ha concluso Nicola Sirchia – è che siamo riusciti a far convocare una Commissione Sanità Straordinaria con la presenza della Dott.ssa Azzan (Direttrice Sanitaria ASL). Esporremo con forza le nostre ragioni in quella sede oggi alle h 16:30 in Comune. Ci riserviamo, inoltre, di chiedere alla Sindaca Palazzetti di riferire sull’accaduto e sulle intenzioni dell’Amministrazione casalese nell’ambito del Consiglio Comunale di questa sera”.

 

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