Il presidente Di Masi chiama a raccolta i tifosi: “Solo insieme possiamo raggiungere l’obiettivo”

ALESSANDRIA – “Qualche coro per me si trasformi in un coro per la squadra o per un giocatore”. Questa la provocazione, col sorriso sulle labbra, del presidente dell’Alessandria Luca Di Masi deciso a chiamare a raccolta quanto più tifo possibile per i grigi, lasciando il più possibile da parte i “mugugni”. Il giorno dopo la prima vittoria in campionato contro il Cuneo, il patron dei grigi ha precisato ai microfoni di Radio Gold, i concetti espressi nel suo post di fine partita.

“Non si può pensare che dobbiamo vincere facile ovunque. E’ sempre difficile vincere. All’inizio una squadra deve amalgamarsi” ha sottolineato il presidente “Dal punto di vista tecnico il tifoso può giudicare la gara come vuole. Ho percepito della negatività. E’ giusto pretendere di più ma non possiamo pensare di vincere sempre, esprimendo del calcio spettacolo. Non voglio bacchettare i tifosi, ma il mio è un appello al fatto che ci stiano sempre vicini. Il gioco migliorerà. Mi piacerebbe che una parte dei cori che fanno per me li facessero anche per la squadra, per qualche giocatore. Sarei molto felice. Sono proprio i giocatori il veicolo principale per farci arrivare all’obiettivo. Se stiamo tutti insieme possiamo arrivare lontano.”

E sempre a proposito dei giocatori Di Masi ha voluto evidenziare il loro bisogno di essere sostenuti: “Se i giocatori al 70’ si sentono dire di tirare fuori gli attributi, alla prima partita di campionato, lo patiscono. Sono umani. Bisogna fare in modo che i giocatori diano massimo. E’ giusta la contestazione ma in questo momento della stagione, dopo appena due partite, è giusto anche gioire di aver vinto anche con carattere e lotta come è successo a Cuneo. Forse in Coppa Italia, dove ci siamo espressi meglio, c’era più spensieratezza. In campionato, invece, tutte le partite sono pesanti, quindi ben vengano i tre punti di Cuneo. Siamo forti, possiamo arrivare lontano ma proprio in questi momenti bisogna sostenere la squadra.”  

Secondo il numero uno grigio l’amalgama e il gioco non potranno che migliorare: “Ho detto che staremo tra le prime 4/5, non ho mai detto che arriveremo primi con 10 punti di vantaggio. La squadra è potenzialmente forte ma è in costruzione. E proprio all’inizio il tifoso è fondamentale per raggiungere l’obiettivo. Mugugnare al primo passaggio sbagliato fa male ai tifosi stessi. E’ proprio il giocatore che magari uno contesta che può portarci alla vittoria.”