Autore Redazione
mercoledì
6 Luglio 2016
22:45
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Altri Sport - Valenza

Lucio Randazzo pronto a combattere in casa per il tricolore: “Gareggiare a Valenza è una carica in più”

Lucio Randazzo pronto a combattere in casa per il tricolore: “Gareggiare a Valenza è una carica in più”

VALENZA – Mancano meno di 20 giorni all’incontro che vale una carriera. Il giovane pugile Luciano Randazzo non vede l’ora di salire sul ring, il 23 luglio, per poter affrontare di nuovo Renato De Donato, nel reply del campionato italiano dei pesi superleggeri. Nel primo incontro, al teatro Principe di Milano, i giudici avevano decretato il pareggio, un risultato vissuto quasi come una beffa dall’atleta della Pugilistica Valenzana. Questa volta, però, Lucio potrà contare sul supporto del pubblico di casa: l’incontro si disputerà al Palazzetto dello Sport di Valenza. “Combattere davanti al mio pubblico mi infonde molta carica. Punto a portare a casa il titolo italiano per far contente tutte le persone che mi stanno vicino, in particolare il mio maestro che ha fatto mille peripezie per portare questo evento a Valenza.” Il coach Adriano Gadoni ha infatti contribuito in prima persona a sponsorizzare l’incontro: “Se non credo in Luciano, io che l’ho fatto crescere!” si è schermito coach Gadoni. 

A dare una ulteriore carica al campione valenzano ci ha pensato anche il vicecampione olimpico Clemente Russo, contattato dalla nostra redazione: “Un grosso in bocca al lupo a Luciano Randazzo e anche a De Donato, che conosco. Randazzo si troverà di fronte un pugile più esperto, con più combattimenti alle spalle. E’ un pugile tecnico che quando c’è da fare “a botte” ha un grande cuore. Ma ogni match ha una storia a sé. Speriamo che sia un bello spettacolo per il pugilato italiano.” 

“Il mio sogno” ha sottolineato Randazzo“è andare a combattere negli Stati Uniti e, chissà, combattere un giorno per il titolo mondiale. L’incontro con De Donato del 23 luglio dovrà rappresentare il mio salto di qualità, dovrò dare tutto. Nella vita contano i risultati, e in questo caso la cintura.”

 

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