L’Università di Pavia, insieme al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e alla Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), con il supporto di Cooper Consumer Health, ha avviato il progetto “Occupiamoci di Uomini – La salute sessuale maschile fra tabù e disinformazione”. Un progetto che mira a sensibilizzare il pubblico e a combattere la disinformazione riguardante la salute sessuale maschile. L’Osservatorio, frutto di una serie di interviste con medici specialisti, ha identificato sei strategie fondamentali per migliorare la salute sessuale degli uomini.
Il primo punto sottolinea che la disfunzione erettile non è esclusiva delle persone anziane. Spesso, gli uomini italiani cercano aiuto medico solo in età avanzata, mentre è essenziale controllare il benessere sessuale sin dalla gioventù. Analogamente alle visite regolari dal ginecologo per le donne, gli uomini dovrebbero effettuare controlli periodici dall’andrologo. Questa pratica consentirebbe di identificare precocemente eventuali problematiche e prevenire l’insorgere di condizioni più gravi.
Il secondo punto evidenzia l’importanza di un dialogo aperto con il medico. Un rapporto continuo e sincero con un professionista permette di affrontare tempestivamente qualsiasi problema. La comunicazione frequente con un medico consente di ricevere consigli utili, che spaziano dai rimedi topici a trattamenti più complessi per patologie come le malattie cardiovascolari o la sindrome metabolica. Un monitoraggio costante e una diagnosi precoce possono prevenire l’aggravarsi della condizione.
In terzo luogo, il progetto evidenzia l‘importanza della prevenzione. Con una popolazione sempre più anziana e un aumento dei casi di disfunzione erettile, è cruciale adottare strategie preventive. La consapevolezza e l’educazione riguardanti la salute sessuale maschile devono essere promosse attraverso campagne informative e programmi di sensibilizzazione. Il miglioramento della salute sessuale maschile passa anche attraverso l’accettazione di controlli regolari e la riduzione dello stigma associato a tali visite.
Il quarto punto riguarda l’apertura con il partner. Una comunicazione sincera e un dialogo aperto tra partner possono contribuire a migliorare la qualità della vita sessuale e a gestire meglio eventuali difficoltà. La disponibilità a discutere apertamente delle proprie preoccupazioni e a cercare soluzioni condivise favorisce un ambiente di supporto e comprensione reciproca.
Il quinto punto enfatizza l‘importanza di evitare rimedi miracolosi e autodiagnosi. Spesso, gli uomini ricorrono a soluzioni non scientifiche o a farmaci senza consultare un medico. Questo comportamento può ritardare il trattamento adeguato e aggravare la condizione. È fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e basare le decisioni terapeutiche su diagnosi e raccomandazioni mediche.
Infine, il sesto punto sottolinea la necessità di informarsi e aggiornarsi. I progressi nella medicina e nella ricerca offrono nuove opportunità per la diagnosi e il trattamento delle disfunzioni sessuali. Mantenersi informati sulle ultime scoperte e sugli sviluppi terapeutici consente di fare scelte più consapevoli e di accedere a trattamenti più efficaci.
L’Università di Pavia, attraverso il suo Osservatorio, invita a superare i tabù e a promuovere una maggiore consapevolezza riguardo alla disfunzione erettile. Attraverso controlli regolari, comunicazione aperta con il medico e il partner, e l’adozione di strategie preventive, è possibile migliorare significativamente la qualità della vita sessuale e affrontare in modo efficace le sfide legate a questa condizione.
