Pirateria agroalimentare, sequestrate 382 tonnellate di cereali dalla GdF. Coinvolto anche il pavese

LOMBARDIA – La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Icqrf, ha sequestrato oltre 380 tonnellate di sementi di frumento per la produzione di grano da farina certificato, con un valore superiore a 300mila euro. L’azione è stata avviata dal Nucleo Speciale Beni e Servizi di Roma, che ha sviluppato un’analisi di rischio per prevenire i fenomeni fraudolenti nel settore della produzione delle varietà vegetali certificate. Secondo la GdF, l’operazione ha lo scopo di contrastare la pirateria agroalimentare e di proteggere gli agricoltori e le imprese che hanno il diritto di sfruttare commercialmente le varietà vegetali italiane ed estere protette.

I finanzieri dei Comandi Provinciali di Bari e Trapani hanno riscontrato la cessione di 6.220 sacchi e confezioni di grano duro delle varietà tracciate senza aver assolto il pagamento della prevista equa remunerazione a vantaggio dei costitutori delle specie vegetali. Sono state denunciate 3 persone alle Procure di Bari e Marsala per il reato di fabbricazione e commercio di beni e usurpazione dei titoli di proprietà industriale.

Inoltre, sono state riscontrate miscelazioni illecite di prodotti con quantitativi di grano non certificato. I controlli hanno riguardato anche soggetti economici ubicati in Campania e nel Lazio. Sono 21 le principali società italiane titolari dei diritti di sfruttamento in materia di varietà vegetali protette, con sedi da Cuneo a Milano, da Bologna ad Alessandria, da Pavia a Piacenza, da Modena a Parma, da Ravenna a Ferrara, fino a Macerata, delle quali si garantiscono identità, purezza varietale, germinabilità e sanità, contribuendo alla tracciabilità delle filiere produttive.

L’operazione ha ricevuto il sostegno degli stakeholder del comparto agricolo, inseriti nel quadro della collaborazione e delle sinergie tra Imprese, Istituzioni ed Enforcement che è alla base del Sistema Informativo Anti-Contraffazione della Guardia di Finanza (Siac), piattaforma telematica dedicata al partenariato con aziende e associazioni che consente, tramite accesso riservato, la partecipazione dei titolari dei marchi all’azione delle Fiamme Gialle attraverso la condivisione di elementi di criticità in chiave operativa.

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