Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2020
16:19
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Politica - Alessandria

Approvazione del piano di riequilibrio, Pd: “Soddisfatti ma la Giunta Cuttica non ha le idee chiare”

Approvazione del piano di riequilibrio, Pd: “Soddisfatti ma la Giunta Cuttica non ha le idee chiare”

ALESSANDRIA – Il Partito Democratico torna a commentare la decisione della Corte dei Conti di approvare il piano di riequilibrio del Comune di Alessandria. Lo fa attraverso un comunicato a firma del suo segretario Rapisardo Antinucci che esprime “soddisfazione per l’approvazione da parte della Corte dei Conti del piano pluriennale di riequilibrio economico finanziario presentato dal Comune“.

Nel comunicato si legge che “come chiarito dal provvedimento adottato dall’organo costituzionale preposto ai controlli contabili, il Comune dovrà rispettare tempi e contenuti dello sviluppo del piano che prevede per i prossimi anni risparmi consistenti e/o crescita della capacità di accertamento e riscossione, elementi senza i quali il Comune sarà obbligato a vendere le sue proprietà migliori, che siano immobili o quote delle società partecipate, esattamente come avvenuto quest’anno con la cessione del 20% delle farmacie, licenze di esercizio comprese“. Secondo i demè ancora il tempo della soluzione dei problemi, non delle polemiche sterili e men che meno dei trionfalismi che appaiono in tutta la loro veste puerile, dal momento che i sacrifici evidentemente sono e saranno ancora necessari“.

Tuttavia pare che la “Giunta Cuttica non sembra avere le idee chiare dal momento che nelle stesse dichiarazioni si trova la posizione di chi ammette che si venderà Alegas, mentre altri lo negano. Decidete cosa fare e portate un progetto chiaro in Consiglio comunale. Ma c’è un aspetto positivo che emerge e su cui noi, come forza politica responsabile da sempre su questi temi, vorremmo tracciare almeno una direttrice condivisa, nell’interesse della città. Dal 2012 il modo di gestire il Comune è cambiato, togliendo dall’agenda la finanza creativa, e fino ad oggi tutto sommato quel clima ha retto; si continui così ma, in più, si offra alla città un progetto credibile e su cui confrontarsi nelle sedi politiche e istituzionali opportune. Stop alla propaganda e alla ricerca del consenso fine a se stesso. Il sospetto è che il Sindaco e la sua Giunta stiano già pensando a come raccontare un film diverso da quello che la città sta vivendo, in attesa del nuovo ciak delle elezioni 2022“.

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