Ritiro farmaci con tessera sanitaria. Valle e Gallo (Pd): “Per ora, è un flop”

PIEMONTE – Forse non sarà così immediato l’addio alle ricette per il ritiro dei farmaci prescritti dai medici nelle farmacie piemontesi. La digitalizzazione del servizio che dovrebbe consentire ai cittadini di ritirare i medicinali con la sola tessera sanitaria secondo i consiglieri regionali del Pd, Daniele Valle e Raffaele Gallo, si starebbe rivelando “un flop”, almeno in questi primi giorni. “Anche sull’addio alle ricette in farmacia, tutto secondo il copione a cui Cirio e Icardi ci hanno abituati: prima gli annunci, poi la realtà” hanno scritto in una nota i consiglieri del Pd.

Per il ritiro dei farmaci, hanno ricordato, non basta presentarsi in farmacia con la tessera sanitaria: “Bisogna aver attivato il proprio fascicolo elettronico e aver scelto una farmacia tra quelle che hanno aderito al servizio e se ci si reca in una farmacia diversa da quella abituale allora bisogna autorizzarla tramite il proprio dispositivo mobile”.

Attivo dal 26 gennaio, il nuovo servizio non sarebbe ancora pienamente operativo. “Molte farmacie non hanno ancora aderito, quelle che hanno aderito segnalano mal funzionamenti del portale (il software house non avrebbe ancora avuto modo di integrare le funzioni nei gestionali) e parrebbe che nessuna comunicazione sia giunta ai medici” hanno spiegato Daniele Valle e Raffaele Gallo.

“Le comunicazioni stampa dovrebbero avvenire quando le procedure sono pienamente operative, così si evitano brutte figure alla Regione e non si creano aspettative a cittadini ed operatori” hanno bacchettato i due consiglieri regionali del Pd, decisi a chiedere spiegazioni all’assessore Icardi rispetto ai “ritardi” e alle “criticità” registrati in questi giorni e, soprattutto, determinati a sapere cosa la Regione Piemonte intenda fare “per trasformare lo straordinario flop in un servizio efficiente e possibilmente meno farraginoso”.