Inizia a novembre la Stagione al Teatro Ambra

ALESSANDRIA – Dieci spettacoli da ottobre a maggio per la IX edizione della stagione teatrale “Ambra Brama di Musica e Teatro”, con la direzione artistica di Paolo Scepi, che quest’anno si terrà in un teatro Ambra rimodernato nel palco e nella strumentazione. I tanti appuntamenti della rassegna, che vede  il Teatro della Juta di Arquata partner dell’organizzazione per il secondo anno consecutivo, rispecchiano la vocazione a legare la valorizzazione delle compagnie professioniste del territorio a  nomi importanti a livello nazionale e il teatro alla musica.

“Ambra Brama di Teatro da anni propone una stagione quasi a km zero coinvolgendo alcune realtà alessandrine, conosciute anche a livello nazionale, rimaste legate al territorio, che con passione accettano di essere parte integrante dell’offerta culturale della Città – ha commentato il direttore artistico Paolo Scepi – Sono certo che anche quest’anno la qualità delle proposte sarà colta dall’interesse del pubblico alessandrino al quale ci rivolgiamo con un format ormai consolidato”.

Tra i nomi che spiccano Emanuele Arrigazzi e Fabio Martinello, Gualtiero Burzi, Davide Lorino, protagonisti affermati che danno lustro ad un palinsesto che vuole toccare tanti temi e tante modalità espressive. Le tematiche sono quelle della vita in tutti i suoi aspetti, come lo sport, nella fattispecie il ciclismo, nello spettacolo di sabato 18 novembre che inaugura la stagione: “Può una bicicletta volare?”  di Allegra de Mandato, con Emanuele Arrigazzi e Fabio Martinello. La storia riguarda il lavoro dell’attore, l’amore per lo sport e le delusioni e le aspirazioni della vita. E’ con questa summa di spunti che inizia “Ambra Brama di Teatro e Musica” e, nell’ambito della serata, sarà offerto un brindisi e si accennerà brevemente agli altri titoli del cartellone.

Ma sono molte le sfaccettature dell’esistenza che appaiono negli spettacoli scelti, in comune sempre un approccio che scava in profondità senza mai rinunciare all’ironia e ad un taglio a tratti comico.  Di lavoro, sfruttamento e odio razziale parla “Salario”(2 dicembre), di Gualtiero Burzi (anche protagonista) e Mauro Pescio. E’ un esempio di teatro di narrazione che racconta di un fatto avvenuto nel 1893 ad Aigues Mortes, in Francia, che pare ancora oggi attualissimo. Una situazione disagiata ai margini della società è anche l’ambiente un po’ senza tempo in cui su muovono le protagoniste- prostitute di “Caffè nero bollente” dei Cani da Compagnia (20 gennaio), che sembrano sospese tra compromesso e sogno.

Anche l’alimentazione e le fobie ad essa legate possono creare disagio e su questo ruota “Kate Finn-Il meno per il più”, con Ilaria Falini  diretta da Fulvio Pepe (13 gennaio). Il sottotitolo recita “storia semiseria di un’ortoressica”, ovvero di chi cerca ossessivamente il cibo perfetto e inesistente, come Kate Finn, che fu la paziente zero di tale patologia. Un taglio grottesco, alla Quentin Tarantino, caratterizza “Due ruote” del Teatro dell’Ortica (3 febbraio), che parla di disabilità, argomento affrontato con una prospettiva spiazzante, tra il comico e il drammatico, nell’ambito di un cammino iniziatico di un uomo colpito da una disgrazia.

Non manca l’amore ed è quello dei sonetti di Shakespeare che fanno da sfondo ai sentimenti che cambiano e alle scelte della vita in “Banana split” di e con Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo (3 marzo). I due protagonisti sono eroi di tutti i giorni che si confrontano con l’idea dell’amore e di sé, per capire veramente chi sono. Sempre Shakespeare per il Teatro della Juta con la sua ultima produzione: “La bisbetica domata” (28 aprile), per la regia di  Enzo Ventriglia e Luca Zilovich. Anche in questo caso il classico si fonde con l’oggi e, con l’espediente metateatrale della compagnia che mette in scena la celebre commedia, la realtà di passioni e rivalità si mescola con la finzione.

In calendario anche un’originale mise en espace dei Cani da Compagnia di una sceneggiatura cinematografica di Alberto Basaluzzo (3-4 maggio), che racconta un classico del mondo western. La sezione musicale vedrà protagonista Chiara Giacobbe che presenterà il nuovo disco con la sua band (25 novembre) e, a seguire,  il tradizionale appuntamento natalizio con il Gospel dei Joy Singers Choir (16 dicembre)

 I biglietti interi costano  12 euro e i ridotti 10 euro. La stagione del Teatro Ambra è gemellata con quella del Teatro della Juta di Arquata e, presentando il biglietto di uno spettacolo di uno dei due teatri, si avrà una riduzione per uno spettacolo dell’altro. Qui il cartellone della stagione Orange al Teatro della Juta

Programma di Ambra Brama di Musica e Teatro:

18 novembre – Può una bicicletta volare? di Allegra de Mandato.  Con Emanuele Arrigazzi e Fabio Martinello. Musiche originali di Andrea Negruzzo

25 novembre- Chiara Giacobbe presenta Lionheart – Chiara Giacobbe Chamber Folk Band

2 dicembre – Salario, ovvero Storie di Italiani e Francesi, di orsi ammaestrati, di arrampicate sugli olmi, di trucchi di magia e di America

Di Gualtiero Burzi e Mauro Pescio. Con Gualtiero Burzi . Regia Mauro Pescio. Musiche di Gianni Coscia

16 dicembre – Concerto Gospel con THE JOY SINGERS CHOIR

13 gennaio – Kate Finn-il meno per il più, storia semiseria di un’ortoressica

Di Ilaria Falini e Fulvio Pepe.  Con Ilaria Falini.  Regia Fulvio Pepe

20 gennaio –  Caffè nero bollente

dei Cani da compagnia. Commedia in un atto scritta da Angelo Repetto. Con: Francesca Mantelli, Sara Siri, Valentina Sivieri e Paolo Scepi . Regia di Angelo Repetto

3 febbraio – Due ruote del Teatro dell’Ortica di Antonio Sgorbissa

con Danilo Spadoni

3 marzo – Banana split

di e con Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo. Regia di Elisabetta Mazzullo. Musiche originali di Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo, tratte dai testi dei “Sonetti” di William Shakespeare

28 aprile La Bisbetica Domata del Teatro delle Juta

Regia E. Ventriglia e L. Zilovich

4 e 5 Maggio – –  western scritto da Alberto Basaluzzo e Carlo Orlando –

mise en espace con i Cani da Compagnia. Regia Alberto Basaluzzo