Autore Redazione
giovedì
22 Gennaio 2015
08:17
Condividi
Eventi - Alessandria

Rampini e l’economia spiegata attraverso i Beatles con lo spettacolo “All you need is love”

Rampini e l’economia spiegata attraverso i Beatles con lo spettacolo “All you need is love”

ALESSANDRIA – Federico Rampini torna a teatro accompagnato da Roberta Giallo e Valentino Corvino con un nuovo spettacolo “All you need is love”. Una rappresentazione innovativa e del tutto particolare che debutterà venerdì 23 gennaio, alle 21, al Teatro Alessandrino di Alessandria. Un’opera fatta di musiche e provocazioni, autobiografia e denuncia, utopia e cambiamento, il tutto interpretato sotto un taglio economico. Un allestimento atipico che rilegge la crisi economica e immagina un futuro migliore attraverso le canzoni indimenticabili dei Beatles: John, Paul, George e Ringo. Il famoso economista,scrittore e giornalista prende spunto infatti dai brani dei quattro cantanti cresciuti nella povera Liverpool degli anni ’50, che non solo hanno rivoluzionato la pop music ma che in alcuni loro testi hanno anche intuito drammi e sfide dell’economia contemporanea. “Il mio modello di business? Sono i Beatles. Queste le parole di Steve Jobs, il fondatore di apple, uno che di business capiva qualcosa. Lui vedeva il gruppo inglese come un prodigioso moltiplicatore di talenti individuali. Il quartetto più indimenticabile della cultura pop fu anche una start up di successo. Proiettò quattro ragazzi cresciuti nella Liverpool del primo dopoguerra verso la stratosfera della ricchezza. Le loro canzoni, composte in un periodo di cambiamenti travolgenti come gli anni ’60 sono ricche di spunti per parlare di economia in modo semplice, divertente e provocatorio. “Taxman” prefigura le rivolte fiscali. “Get back” nasce come una satira dei primi movimenti  xenofobi e anti-immigranti. “When i’m 64” anticipa la crisi del Walfare State da shock demografico. “Eleanor Rigby” e “Lady Madonna” evocano la nuova povertà. “Yesterday” con il tema della nostalgia ci costringe ad affrontare domande difficili: davvero si stava meglio ieri? Chi stava meglio? Quando, esattamente?

Condividi