Ingressi scaglionati, banchi singoli e focolai: come riparte la scuola a settembre

ROMA – Il 14 settembre gli studenti di tutta Italia torneranno a scuola. La data è stata confermata dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Ma questa è anche l’unica certezza nonostante la titolare del Miur abbia dettato nei giorni scorsi le prime linee guida per una ripartenza in completa sicurezza. Cerchiamo allora di fare un po’ il punto della situazione con quelle che sono a oggi le indicazioni date:

• Misurazione della febbre da effettuare a casa: il ministro ha spiegato che per evitare ingorghi, e quindi assembramenti all’ingresso degli istituti, dovranno essere le famiglie a vigilare sulla salute dei figli. In particolare misurare la febbre sarà compito dei genitori e non della scuola. “Alla fine tutti hanno un termometro“, ha spiegato.
• Entrate e uscite scaglionate: si prevede a partire da settembre un ingresso a scuola spalmato nell’arco della mattina. Si potrebbe iniziare alle 7.30 sino alle 9.30 per le scuole d’infanzia. Calendario ben più fitto per le primarie e le secondarie con ingressi ogni cinque minuti dalle 8.10 sino alle 8.30 a secondo delle classi. Stessa cosa per le uscite grazie a moduli di lezione tra i 40 e i 42 minuti.
• Gestione possibili focolai: è questa la questione che spaventa di più. Gli scienziati sono però sereni da questo punto di vista poiché l’esame di maturità che ha coinvolto 500 mila persone è stato gestito “in maniera più che positiva se tutti rispetteranno le regole e saranno prudenti, contiamo di non avere troppi problemi“, spiegano.
• Banchi monoposto: addio ai vecchi banchi l’uno attaccato all’altro. Il ministero, che ha bocciato il plexiglass come protezione dal Covid-19, ha indetto Aun bando per 3 milioni di banchi monoposto suddivisi in 1,5 milioni di tipo tradizionale e 1,5 milioni di tipo innovativo per uso didattico multifunzionale.
• Distanza interpersonale: rimane l’obbligo della distanza interpersonale di almeno un metro tra gli studenti.
• Mascherina in classe: “Sulla mascherina è il Comitato tecnico scientifico del ministero della Salute che deciderà a fine agosto. Noi le linee guida le abbiamo scritte a giugno, da luglio a settembre ci sono tre mesi, vedremo come andranno i contagi e il Comitato tecnico scientifico ci dirà se usare la mascherina“, ha spiegato Lucia Azzolina su RadioDue.