Operazione contro frodi nel settore del riso biologico nel pavese: sequestrati pesticidi e fitofarmaci vietati

PAVIA –  Nell’ambito di un’indagine complessa condotta dalla Procura della Repubblica di Pavia, sono state coinvolte la Guardia di Finanza e il Nucleo Investigativo Centrale dell’Ispettorato Repressione Frodi del Ministero dell’Agricoltura. Lo scopo dell’indagine era verificare il rispetto delle norme riguardanti la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli nella provincia di Pavia. In particolare, l’obiettivo era smascherare un sofisticato schema di frode legato alla produzione di riso biologico.

L’indagine ha preso il via dall’analisi di fattori di rischio specifici e da approfondite indagini condotte dal Dipartimento ICQRF sulla produzione nazionale di riso biologico negli ultimi anni, a partire dal 2021. Le prove raccolte, sostenute da approfondite verifiche effettuate dalla Guardia di Finanza, in particolare dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pavia, insieme all’analisi incrociata dei dati e alla collaborazione tra le due forze dell’ordine, hanno portato all’emissione di un mandato di perquisizione da parte della Procura. Questo mandato è stato eseguito il 22 giugno in 14 aziende agricole dedite alla coltivazione biologica del riso nella provincia di Pavia.

L’operazione, che ha coinvolto oltre 100 uomini e donne, tra ispettori del Dipartimento ICQRF e agenti della Guardia di Finanza del Nucleo di Pavia, aveva come scopo individuare e sequestrare fitofarmaci ed erbicidi vietati dalle normative regionali e nazionali. Durante le ricerche sono emerse criticità riguardo alla conformità della produzione con i metodi biologici e il relativo processo di certificazione. Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto e sequestrato circa 11.500 litri di pesticidi, circa 450 quintali di fertilizzanti, numerose confezioni vuote di fitofarmaci già utilizzati, oltre a documenti contabili ed extracontabili relativi alle attività sotto indagine.