31 Dicembre 2023
05:00
Cenone di Capodanno. Per gli alessandrini una spesa media di 84 euro a famiglia
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Ammonta a 84 euro a famiglia la spesa media degli alessandrini per il cenone di Capodanno. Il dato è stato elaborato da Coldiretti, che a livello nazionale stima una spesa media di 98 euro. Il budget destinato alla tavola per l’ultima notte dell’anno è in crescita del 2% a livello nazionale rispetto allo scorso anno.
Sempre in base ai dati dell’indagine Coldiretti/Ixe’, quasi nove italiani su dieci (87%) trascorreranno l’ultima botte in casa, nella propria o in quella di amici e parenti. Gli altri si divideranno soprattutto tra ristoranti e pizzerie, dove sono previsti 4,6 milioni di persone. Oltre 350mila, poi, presenze attese in agriturismo secondo le stime di Terranostra e Campagna Amica.
Se una maggioranza, il 34%, conterrà la spesa entro i 50 euro a famiglia un altro 23% viaggerà tra i 50 e i 100 euro e un 20% arriverà fino a 150. Non manca chi si spingerà a 200 euro (7%), chi addirittura a 300 (8%) e un 2% che andrà oltre.
A livello territoriale, però, ci sono sensibili differenze, con gli abitanti delle Isole che spenderanno quasi il doppio rispetto ai residenti nel centro Italia (141 euro contro 76 euro), mentre al Sud il budget sarà di 130 euro, rispetto agli 80 euro del Nord Est e agli 84 euro del Nord Ovest, secondo Coldiretti che evidenzia come a pesare siano anche le differenze nel numero medio di familiari per regione.
Le tavolate del cenone si allungano quest’anno ad una media di 7 persone e lo spumante si conferma come il prodotto immancabile per quasi nove italiani su dieci (89%), ma è sorprendentemente seguito a ruota dalle lenticchie presenti nell’85% dei menu, forse anche perché sono chiamate a portar fortuna secondo antiche credenze.
La produzione in Italia di lenticchia è di circa 6 milioni di chili e particolarmente ricercate sono quelle Castelluccio di Norcia IGP ma, una piccola produzione di nicchia, è presente anche a livello alessandrino: 43 ettari, su dati Istat, per il Nord Ovest per una produzione di 452 quintali con 11 ettari per 110 quintali per l’alessandrino.
Non solo lenticchie tra i piatti portafortuna a fine anno ci sono anche i chicchi di uva presenti nel 56% delle tavole. Ne vanno mangiati dodici, uno per ogni mese dell’anno. E di buon auspicio sono anche i melograni simbolo di riparo e protezione dai problemi che il nuovo anno potrebbe portare.
“L’interesse per le lenticchie è accompagnato dalla riscossa di cotechino e zampone presenti sul 70% delle tavole. Si stima che siano serviti circa 4 milioni di chili di cotechini e zamponi, con una netta preferenza per i primi con un’apprezzabile richiesta per cotechini e zamponi artigianali, magari acquistati direttamente dagli allevatori, in azienda, nei mercati o nelle botteghe di Campagna Amica”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma il 65% degli italiani assaggerà il salmone arrivato dall’estero, il 9% si permetterà le ostriche e il 5% il caviale spesso di produzione nazionale.
“La tendenza generale – ha concluso il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco – è dunque quella di privilegiare un menu tricolore spesso a chilometri zero con le tradizioni del territorio protagoniste dall’antipasto al dolce”.