28 Gennaio 2024
11:14
Un supporto legale senza andare in Tribunale: aperti gli uffici di prossimità a Casale, Acqui, Tortona e Spigno
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Un progetto di successo e un modello la cui efficacia è stata citata anche in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario a Torino. Un esempio di buona amministrazione che avvicina i servizi ai cittadini, soprattutto alle fasce deboli, superando la necessità di recarsi presso gli uffici giudiziari che spesso sono lontani e di difficile accesso”. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, ha descritto la funzione dei 25 uffici di prossimità aperti nella nostra regione. L’obiettivo è fornire aiuto e orientamento ai cittadini così da non doverli costringere ad andare in una sede di Tribunale.
Gli uffici di prossimità sono in rete coi 9 Tribunali della regione, così da coprire un bacino di utenza formato da circa 500 Comuni e 650.000 abitanti. I contatti sono stati finora più di 6.000, gli utenti serviti 3.500, i servizi erogati 4.350, di cui il 40% per il deposito di atti in tribunale e il 60% per informazioni e altre richieste. Gli 80 operatori presenti nel territorio a supporto del cittadino sono in grado di rispondere ad ogni richiesta grazie alle 15.000 ore di formazione e assistenza sul campo. Quattro gli uffici di prossimità aperti in provincia:
- Acqui Terme: Piazza San Guido 2, 340/6068058 udp@comune.acquiterme.al.it
- Casale Monferrato: Via della Provvidenza 9, 0142/444371 emanuela.scala@comune.casalemonferrato.al.it
- Tortona: Palazzo Comunale – Corso Alessandria 62, 0131/866.329 – 0131/8641 ufficioprossimitatortona@cert.ruparpiemonte.it
- Spigno: Piazza Garibaldi 18, 0144/91155 anagrafe@comune.spignomonferrato.al.it
“È un modello replicabile per il quale il Piemonte si candida a proseguire la sperimentazione per rendere gli uffici ancora più capillari e efficienti per le nostre comunità” ha aggiunto Cirio. L’iniziativa degli uffici di prossimità è stata promossa dal Ministero della Giustizia: il Piemonte è una Regione pilota a livello nazionale.
Nell’ambito del Programma operativo nazionale Governance, cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE), dal Fondo europeo di Sviluppo regionale (FESR) e dal Ministero della Giustizia, dal 2019 la Regione ha realizzato, con un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro, un piano che migliora l’efficienza e le prestazioni degli uffici giudiziari mediante l’utilizzo dell’innovazione tecnologica e la fornitura di un supporto organizzativo all’informatizzazione e alla digitalizzazione.
L’attivazione di Uffici di Prossimità, in collaborazione con gli enti locali e territoriali, consente infatti di delocalizzare alcune attività che prima potevano essere effettuate esclusivamente presso gli uffici giudiziari, integrando così i servizi a tutela specialmente delle fasce deboli. Si ottiene anche il risultato complementare di decongestionare le attività degli uffici giudiziari. Il ruolo della Regione Piemonte è stato quello di definire il modello organizzativo/procedurale e il modello formativo che forniscono l’impalcatura per la diffusione su tutto il territorio di tali innovativi servizi al cittadino.
COSA PUOI FARE IN UN UFFICIO DI PROSSIMITA’?
I servizi offerti sono numerosi e vengono erogati grazie alla collaborazione tra i Tribunali e gli enti locali.
È infatti possibile risolvere le difficoltà che spesso nascono per venire a capo di moduli, documenti, formalità sconosciute.
Inoltre si evitano code, perdite di tempo e scomode trasferte.
Puoi ricevere:
– Assistenza per la predisposizione degli atti che le parti e gli ausiliari del giudice possono redigere senza l’ausilio di un avvocato
– Supporto nella compilazione della modulistica del Tribunale di riferimento
– Informazioni e supporto sull’avvio di procedimenti davanti al Tribunale in materia tutelare
– Consulenza sugli istituti di protezione giuridica
Puoi richiedere:
– L’inoltro delle pratiche sull’Amministrazione di Sostegno
– L’autorizzazione al rilascio di documenti validi per l’espatrio per il minore
– La trasmissione di istanze al giudice tutelare
– La trasmissione delle pratiche per la nomina di un curatore speciale