Autore Redazione
mercoledì
31 Gennaio 2024
14:34
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Cronaca - Alessandria

Tasso crescita imprese in provincia: Alessandria all’89esimo posto

Tasso crescita imprese in provincia: Alessandria all’89esimo posto

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Se nel settore del commercio Alessandria ha perso in 10 anni il 17% delle sue imprese, le cose non vanno meglio in provincia per tutte le imprese provinciali. Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio nel 2023, in provincia, sono nate 2.088 nuove imprese e ne sono cessate1 2.151. Il saldo fra iscrizioni e cessazioni è pertanto lievemente negativo: -63 imprese, dato che porta a 40.078 lo stock di imprese registrate a fine 2023. Questo porta a un tasso di crescita del -0.15% contro una media piemontese leggermente migliore, -0.14% mentre il dato nazionale è del (+0.7%). A livello nazionale l’Alessandrino ha un tasso nazionale tra i peggiori in Italia e si colloca all’89esimo posto su 105 province. In Piemonte peggio hanno fatto Asti e Biella (104 e 105esimo posto).

Perdita imprese alessandria

In un quadro più ampio, l’andamento demografico delle imprese in Alessandria è rappresentato dal grafico qui sotto, che ne evidenzia il trend 2019-2023, con una perdita del 5,2% di imprese nei cinque anni considerati. In questo quinquennio solo nel 2021 c’era stata una inversione di tendenza, poi un evidente declino. Le perdite maggiori (salvo le costruzioni, che registrano una perdita minima) avvengono nei settori principali: commercio -10,8%, agricoltura -9,3%, costruzioni -1,6%, manifattura -7,8%. 

perdita imprese alessandria 2

Dall’analisi per classe di natura giuridica 2019/2023, emerge il dato in netta crescita delle società di capitale (+10%), a fronte di un altrettanto netto calo delle società di persone (-11,8%) e delle imprese individuali (-8,3%).

tasso crescita imprese alessandria

C’è un evidente calo del numero di imprese che interessa il tessuto aziendale delle province di Alessandria e Asti, compresi i principali settori delle due economie”, commenta Gian Paolo Coscia, Presidente della Camera di Commercio di Alessandria. La sostanziale stabilità registrata in Piemonte come tasso di crescita 2023 su 2022, va letta unitamente al trend generale di questi ultimi anni, su diversi piani territoriali. Prendendo i dati 2013, per esempio, assistiamo a un fenomeno di progressivo calo di imprese nelle province di Alessandria e Asti: in questo decennio passiamo da 70mila alle 62.500 di oggi, 7.500 imprese in meno, un calo dell’11%. Si tratta di un fenomeno presente in Italia con diverse sfaccettature e che va quindi analizzato a fondo, per comprenderne le dinamiche alla radice. Lo stiamo facendo e continueremo a farlo: ciò che mi preme ora dire è che il numero di imprese e le aperture di nuove contano, ma non sono tutto, e ci sono tendenze che vanno considerate. Mi riferisco, per esempio, alla maggiore strutturazione che si dà parte delle nuove imprese, scegliendo la forma della società di capitale, più adatta ai complessi mercati odierni. Meno imprese ma più strutturate nella natura giuridica non è un dato necessariamente negativo. La struttura societaria che pone al centro il capitale è oggi più adatta alle necessità e sfide dell’attuale realtà economica. Confido sempre, comunque, nella prevalenza dell’elemento personale, nella forza intuitiva, di relazione, di lunga visione e di radicamento nel territorio di cui dispone una società che ha le persone come “ossatura” d’impresa”.

Foto di David Pisnoy su Unsplash

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