Autore Redazione
lunedì
24 Giugno 2024
05:25
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Cronaca - Alessandria

Glifosato: multa al Comune per averlo usato violando il regolamento ma per l’agronomo è il prodotto più efficace

Glifosato: multa al Comune per averlo usato violando il regolamento ma per l’agronomo è il prodotto più efficace

ALESSANDRIA – Nuovo aggiornamento sul tema dell’utilizzo di prodotti fitosanitari per eliminare le erbacce ad Alessandria. Nel corso dell’ultima Commissione Sicurezza e Ambiente il capogruppo di Fratelli d’Italia, Emanuele Locci, ha dichiarato che la Polizia Locale ha comminato le multe ai responsabili dell’amministrazione per aver violato il regolamento comunale. Il testo, approvato nel 2016, vieta l’utilizzo del glifosato ma, come aveva sottolineato tre mesi fa anche lo stesso sindaco di Abonante in consiglio comunale, questo prodotto era stato utilizzato l’anno scorso in via sperimentale.

La Polizia Locale ha risposto che sono state accertate le violazioni del regolamento e quindi le contravvenzioni” ha spiegato il consigliere Locci.  Tutto era nato dalla segnalazione alla redazione di Radio Gold di una cittadina, riferita ai trattamenti avviati a marzo nella zona tra viale Michel, via Donizetti, via Bellini e via Rossini. Subito dopo lo stesso Emanuele Locci aveva sollevato le sue perplessità, evidenziando che la giunta Abonante aveva secondo lui contravvenuto al regolamento comunale approvato otto anni fa all’unanimità. Le ulteriori sollecitazioni del Movimento 5 Stelle avevano poi fatto fare marcia indietro all’amministrazione, con il conseguente stop ai prodotti fitosanitari.

Nella Commissione Consiliare è intervenuto l’agronomo Andrea Tovaglieri, autore di uno studio sull’utilizzo del glifosato in città: “Un piano effettuato dopo diversi sopralluoghi per valutare lo stato della vegetazione, in accordo con la normativa vigente. Ci sono dei luoghi dove noi sconsigliamo l’intervento chimico: ad esempio le zone sensibili, per rispettare la normativa e la tutela dei cittadini e operatori. In tutto seguiamo circa 130 Comuni italiani. Abbiamo preso in considerazione tutte le tecnologie: soluzioni con vapori, schiume, infrarossi, micro onde. Tutte hanno pro e contro: ad oggi il sistema che ha ottenuto il punteggio più alto come impatto su salute e dal punto dei vista economico è il glifosato. Quando troveremo qualcosa di più efficace e ancor meno impattante sarei il primo a consigliarlo. Ad oggi il diserbo chimico è la metodologia che impatta meno sotto il profilo ambientale, sanitario e della salute. Occorre distribuirlo di notte per una questione di opportunità, si riducono le possibilità di contatto, tutti i trattamenti vengono pre-comunicati, riducendo i rischi per l’operatore. La salute dei cittadini e degli operatori è la prima cosa che conta. Se ci sono un pozzo o un corso d’acqua noi ci fermiamo 50 metri e si procede con il diserbo meccanico. Analizzando la situazione di Alessandria il diserbo chimico riporterebbe il prima possibile e con minore impatto a una situazione di ordinarietà. Altrimenti se le piante infestanti vengono trascurate torneranno il prossimo anno in modo più virulento”.

Secondo il dirigente del Comune, Giacomo Sacchi, in città il 60% dei marciapiedi e bordi strada potrebbe essere trattato con il glifosato: niente da fare per il resto, vista la presenza di pozzi e aree sensibili. Nel 2022 il taglio dell’erba sui marciapiedi è costato circa 200 mila euro ma poi i costi sono aumentati in modo preponderante. L’anno scorso i prezzi sono aumentati del 25% e la spesa del Comune per l’estirpazione delle erbacce dai marciapiedi si è ridotta intorno ai 100 mila euro. “Anche quest’anno la cifra sarà la stessa cifra, tenendo però conto che l’erba cresce molto di più rispetto al passato viste le continue piogge”.

“Il glifosato è cancerogeno?” ha aggiunto ancora il dottor Tovaglieri “gli studi hanno dimostrato che probabilmente c’è una tendenza ma dipende anche dall’esposizione, non solo dalla dose. Se evito il contatto o l’esposizione non devo temere nulla, se non espongo né operatore ne i cittadini. Facendo un paragone con l’auto si può dire che non si va forte le possibilità di fare incidenti si riducono. Di contro anche il diserbo meccanico ha delle conseguenze: il decespugliatore utilizza la benzina. Il glifosato, inoltre, si degrada nel terreno entro sei ore. La residualità del prodotto è minima”.

“Ad Alessandria c’è una situazione quasi emergenziale che dura da anni, l’urgenza di rendere la città esteticamente più presentabile” ha aggiunto il presidente della Commissione Adriano Di Saveriodovremo definire un piano di lungo periodo per i prossimi anni, per non farci trovare impreparati, tenendo presente che il nostro regolamento comunale sui prodotti fitosanitari del 2016 è più restrittivo rispetto alle norme regionali e italiane. L’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha definito il glifosato come prodotto probabilmente cancerogeno. Si tratta dell’erbicida più usato nel mondo a livello agricolo, interferisce con l’equilibrio ecologico di fiumi e laghi. Il rinnovo dell’autorizzazione fino al 2033 della da parte dell’Europa a mio avviso non va bene: è una data estremamente lontana. Ricordo, infine, che le dosi di glifosato nell’agricoltura sono enormemente più elevate di quello che potrebbe essere utilizzato in città. Cccorre definire una linea politica: le risorse sono limitate e bisogna valutare il rapporto rischi e benefici”.

“Il Comune ha avviato questo studio per riuscire a trovare una soluzione a un problema evidente e collegato a danneggiamenti sulle zone pedonali” ha concluso il dirigente del Settore Lavori Pubblici Antonio Zappagli infestanti hanno iniziato a compromettere le superfici calpestabili. Occorre seguire un percorso che offra una alternativa al diserbo meccanizzato. Sono state analizzate altre possibilità di intervento: la soluzione che col calore riduce l’impatto di erbe infestanti ha dei costi spesso non compatibili”.

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