Autore Redazione
martedì
30 Luglio 2024
14:30
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Politica - Alessandria

Amag, l’ass. Laguzzi replica a Locci: “Trasparenza si applica quotidianamente, non si strumentalizza per fini politici”

Amag, l’ass. Laguzzi replica a Locci: “Trasparenza si applica quotidianamente, non si strumentalizza per fini politici”

ALESSANDRIA – “Una mozione strumentale”. Così l’assessore alle Partecipate del Comune di Alessandria, Giorgio Laguzzi, ha definito la proposta del Capogruppo di Fratelli d’Italia Emanuele Locci di trasmettere all’Autorità Anticorruzione e alla Corte dei conti del Piemonte gli atti sugli incarichi assegnati da Amag spa a MoveOnTeam e Systema srl.

“Le parole del consigliere Locci – ha spiegato Laguzzi  – sembrano essere quelle di uno che si fa una domanda, si dà una risposta da solo e non ancora pago decide infine anche di applaudirsi. Come chiarito già in occasione del Consiglio Comunale di ieri e della scorsa settimana, la nostra Amministrazione è quella maggiormente a favore della trasparenza della gestione del gruppo Amag e di una riorganizzazione per migliorarne l’efficienza. Il nostro modo di fare politica non è solo di annunciare questo a parole, ma soprattutto di agire, perché questo ci chiede la cittadinanza alessandrina.

Proprio per questo infatti, come già abbiamo ribadito più volte, abbiamo scelto di affiancare alle competenze tecniche dell’AD Emanuele Rava alla guida del gruppo una manager come l’Ing. Franzino, figura di indiscusso livello, passata da Olivetti, Finmeccanica e Ansaldo Energia, giusto per citare alcuni importanti ruoli ricoperti. Sulle questioni di incompatibilità i dettagli sono stati chiariti proprio dal Segretario Generale in perfetta sintonia con il Sindaco Abonante e tutta l’Amministrazione Comunale. Sulle questioni contrattuali altrettanto. Fermo restando che tutti gli atti sono sempre al vaglio di qualsiasi verifica degli organi di controllo di Amag, del Comune o esterni. Ad esempio, gli atti di indirizzo proposti dalla nostra Giunta e approvati grazie al grande lavoro di tutti i consiglieri dalla nostra maggioranza nel primo semestre di questo anno hanno permesso di correggere alcuni rilievi negativi che proprio il MEF aveva fatto sulla gestione targata centrodestra precedente alla nostra.

Il consigliere Locci sa bene che il voto contrario alla sua mozione era riferito alla volontà politica di insinuare dubbi sulla trasparenza dell’ing. Franzino. La trasparenza si applica quotidianamente con il nostro agire, non si strumentalizza per fini politici. Infine, mi pare che il consigliere di Fratelli d’Italia si sia accorto che davanti ad una maggioranza che ha votato contro ampiamente alla sua mozione strumentale si è ritrovato con una minoranza non solo spaccata, ma proprio che non pare averlo seguito, viste le assenze di importanti esponenti in vari gruppi consiliari di minoranza al momento del voto”.

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