11 Settembre 2024
19:19
Alessandro Barbero, Wissal Houbabi e Mamadou Kouassi al Festival delle Migrazioni a Torino
TORINO – A Torino torna il Festival delle Migrazioni. La sesta edizione, in programma dal 18 al 22 settembre, quest’anno ha come tema e filo conduttore “Equilibri, disequilibri, cadute”. In programma cinque giornate di incontri, arte, teatro e letteratura con più di 30 ospiti e oltre 20 eventi tutti a ingresso gratuito. Tra i protagonisti degli appuntamenti Alessandro Barbero, Thoni Sorano, Fabio Geda e Wissal Houbabi. Il Festival delle Migrazioni affronta il problema più scottante e attuale che percorre l’occidente attraverso l’arte, oltre che tramite incontri, dibattiti e momenti conviviali, ponendo al centro i vari focus che sono legati alla migrazione.
A inaugurare il festival, il 18 settembre, sarà “Sguardi Plurali sull’Italia Plurale” la mostra nata grazie alla seconda edizione del concorso rivolto a giovani fotografi che provengono da una storia legata a un fenomeno migratorio. Racconta l’Italia in una prospettiva plurale e inclusiva, attraverso una raccolta di immagini in grado di esplorare la ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa.
Tra gli ospiti, la poeta, artista e scrittrice marocchina Wissal Houbabi terrà il workshop “Impercettibili”, in cui indaga il senso di lingua madre e cerca di stanare la lingua padre, portando ogni partecipante alla messa in discussione delle proprie certezze attraverso la messa in discussione della lingua e l’esplorazione delle sue molteplici e infinite possibilità.
Mamadou Kouassi, il giovane di origine ivoriana che ha ispirato la storia di Io capitano, sarà presente all’interno del panel costruito in collaborazione con Fridays for Future ed Extinction Rebellion, sul rapporto tra migrazioni e crisi climatica.
Enzo Nucci autore del libro Africa contesa sabato 21 settembre dialogherà sugli equilibri e disequilibri di un territorio, quello africano, cruciale per gli assetti e le prospettive internazionali.
In chiusura del festival, la sera di domenica 22 settembre Alessandro Barbero e il musicista Thoni Sorano dialogheranno sulla gestione e sulle conseguenze dei confini nella Storia e, conseguentemente, nella musica. Si discuterà della genesi dei nazionalismi e delle, purtroppo ancora attuali, eredità dei conflitti, degli scambi di popolazioni, che il ‘900 ci ha lasciato. L’area interessata sarà quella dell’ex Impero Ottomano.
Seguirà la prima assoluta di BONDS across music lines, un concerto di world music con importantissimi musicisti internazionali: la combinazione tra santur e pianoforte – quasi totalmente inedita – e di conseguenza l’eclettismo del repertorio che varierà da brani jazz (Charu Suri), siciliani e italiani (Thoni Sorano) fino ai solidi repertori persiani e turchi (Sinan Eroglu).
Come già per le edizioni precedenti anche quest’anno ci sarà un focus su un paese. Il Senegal è quello scelto quest’anno e verrà esplorato attraverso differenti declinazioni tra incontri di approfondimento tematico, spettacoli (In bilico su un doppio universo di Vincenzo Maria Oreggia e il concerto del musicista Ibson Daone) e focus gastronomici.
Nella serata di sabato 21 settembre si terrà la Cena delle Cittadinanze: un appuntamento molto amato dal pubblico, che a ogni edizione coinvolge cittadini, istituzioni, operatori e associazioni nel ritrovarsi insieme in un clima di convivialità. Una lunga tavolata nel cortile di San Pietro in Vincoli è l’occasione per condividere insieme il cibo portato da casa e i piatti proposti dalle cucine dal mondo presenti al festival, vivendo l’emozione di una cena tutti insieme.
Per maggiori informazioni potete visitare il sito del Festival delle Migrazioni.