Autore Redazione
giovedì
28 Novembre 2024
15:09
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Cronaca - Casale Monferrato

Officina abusiva nel Casalese attiva da cinque anni: denuncia e 10 mila euro di multa al titolare

Officina abusiva nel Casalese attiva da cinque anni: denuncia e 10 mila euro di multa al titolare

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Operava da oltre cinque anni grazie alla sua posizione nascosta rispetto alle strade della zona. La Polizia Stradale di Acqui ha scoperto una officina nel Casalese risultata priva di qualsiasi autorizzazione. I locali adibiti ad officina, infatti, non avevano i requisiti richiesti e anche i dati catastali dell’immobile utilizzato non consentivano lo svolgimento di qualsiasi attività professionale.

Al titolare è stata sequestrata tutta l’attrezzatura utilizzata per lo svolgimento delle operazioni di officina meccanica ed imposto di sanare ed ottenere le previste autorizzazioni o procedere alla chiusura dell’esercizio. Gli agenti hanno anche scoperto l’assenza di sistemi filtranti, nonostante l’accertata emissione in atmosfera di fumi inquinanti.

Inoltre, con l’intervento del personale tecnico di Arpa sono stati effettuati prelievi di acque e terreno nelle immediate vicinanze dell’immobile, per verificare il possibile inquinamento del sottosuolo dove pare fossero smaltiti liquidi inquinanti. Gli uomini del Distaccamento Polizia Stradale di Acqui Terme, quindi, hanno comminato al titolare dell’officina varie sanzioni amministrative per un totale di circa 10 mila euro, segnalato anche penalmente alla Procura della Repubblica di Vercelli per lo smaltimento di rifiuti pericolosi e non pericolosi.

Dal controllo dei locali è stata rinvenuta della documentazione sulla attività di compravendita di veicoli effettuata dal titolare dell’officina. Al momento sono in corso ulteriori accertamenti sia sulla documentazione rinvenuta sia sui veicoli individuati all’interno dell’officina, per determinare possibili violazioni anche a carico dei clienti che si sono “serviti” di un’attività completamente abusiva. “È doveroso ricordare tuttavia che vige la presunzione di innocenza in quanto il procedimento penale a carico del titolare dell’officina è collocato nella fase delle indagini preliminari” ha sottolineato la Questura.

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