30 Gennaio 2025
05:54
Edilizia, accordo tra sindacati e parti datoriali sull’aumento del salario pari a 210 euro
ITALIA – Come hanno comunicato i sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil è stata rinnovata, in accordo con le parti datoriali Ance, Legacoop, Confcooperative e Agci, la parte salariale del contratto collettivo nazionale di lavoro industria e cooperative dell’edilizia. Il contratto interessa oltre un milione di addetti in Italia. L’aumento salariale al secondo livello (operaio qualificato) è pari a 210,60 euro, diviso in tre tranche: 93.60 euro dal 1° febbraio e altre due tranche da 58.50 euro ciascuna dal 1° marzo 2026 e dal 1° marzo 2027, con un recupero inflattivo dell’11% e un aumento sui minimi del 18%. Il contratto avrà decorrenza dal 1° febbraio 2025 e scadrà il 30 giugno 2028.
“Archiviata la parte economica – come scritto nell’accordo – c’è l’impegno di concludere entro il 28 febbraio 2025 sui temi rimasti ancora aperti: accordi su catalogo formativo nazionale, sorveglianza sanitaria, istanze del settore, premialità; denuncia unica edile ed F24 con lavori della Commissione entro sei mesi; trasferta nazionale; lavoro straordinario; non sovrapponibilità dei cicli contrattuali; prevedi; commissione classificazione. Di notevole interesse sarà la definizione della denuncia unica, trasferta ed FF24: elementi dirimenti sia in termini di semplificazione, che di ulteriore contrasto al lavoro irregolare”.
“Questo accordo conferma il valore importante delle relazioni industriali del settore. Ancora una volta le parti sociali scelgono la strada della regolarità e legalità attraverso lo strumento delle casse edili – dichiarano le segreterie nazionali di Feneal, Filca e Fillea. Quindi, “con questa firma siamo riusciti ad assicurare un aumento salariale davvero significativo agli addetti del settore, che consenta loro di tutelare e rafforzare il potere di acquisto”.