18 Giugno 2025
07:08
Caso Garlasco: esaminate oltre metà delle impronte, su nessuna trovato sangue
GARLASCO – Su più della metà delle 30 impronte repertate su fogli di acetilato, un materiale più economico ma che sostanzialmente ricalca una fascetta para-adesiva, analizzate da periti e consulenti nell’incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi non c’è sangue. L’esame con l’Obti test, il metodo più certo per verificare la presenza di sangue umano, sulle tracce trovate nella villetta di Garlasco sarà effettuato sulla dozzina di impronte mancanti giovedì prossimo 19 giugno quando ripartirà l’incidente probatorio.
Ieri, non si è potuto concludere il test, perché i consulenti dell’indagato Andrea Sempio, del condannato Alberto Stasi e della famiglia Poggi hanno lavorato per circa sette ore negli uffici della Polizia scientifica in Questura a Milano. Tutte le impronte – come indicato nel verbale della giudice per le indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli – saranno sottoposte a ulteriori test per cercare l’eventuale presenza di Dna.
Intanto la prima polemica è nata per il verbale di sequestro della pattumiera di casa Poggi rimasta nella villetta di via Pascoli per circa otto mesi fino a quando la famiglia di Chiara, la ventiseienne uccisa il 13 agosto 2007 a Garlasco, è rientrata in possesso dell’abitazione. In quel momento il sacchetto azzurro è finito a Medicina legale di Pavia e ora diventa tra gli elementi al centro dell’incidente probatorio chiesto dalla Procura di Pavia che ha riaperto l’indagine. Il nuovo indagato è Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ma per la legge l’unico colpevole è Alberto Stasi, l’allora fidanzato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere.
Una scaramuccia che ha aperto il confronto tra le parti – i consulenti di Sempio, quelli di Stasi e della famiglia Poggi – e che si è risolto quando è venuto fuori il verbale del sequestro. Lo scatolone non è stato ancora aperto e mentre i consulenti chiedono di poter anche loro scattare foto (come i periti) la spazzatura sarà al centro del secondo round dell’incidente probatorio in calendario giovedì 19 giugno.