Autore Redazione
venerdì
16 Settembre 2016
16:39
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Cronaca - Alessandria

Dal Comune di Alessandria uno stanziamento “straordinario” per noleggiare alcuni bus e “tamponare la situazione”

Dal Comune di Alessandria uno stanziamento “straordinario” per noleggiare alcuni bus e “tamponare la situazione”

ALESSANDRIA – Esasperati, amareggiati, inferociti. Sono diversi gli stati d’animo dei tanti cittadini che negli ultimi giorni sono rimasti a piedi aspettando gli autobus di Amag Mobilità. Davanti alle fermate si sono ritrovati ammassati studenti, lavoratori, pensionati, non solo di Alessandria ma anche dei sobborghi e di Valenza che in molti casi non hanno trovato “passaggi” da genitori o amici. Venerdì mattina è ad esempio rimasto vuoto il banco del figlio di Anna Maria. Da Cantalupo, ha scritto la mamma sulla pagina Facebook di Radio Gold, lo studente avrebbe dovuto raggiungere Valenza ma l’autobus non è passato, saltando due corse. “Persino la prof è rimasta a piedi” ha raccontato ancora l’infuriata mamma che ha già pagato “150 euro per l’abbonamento trimestrale del figlio“. Anna Maria è però solo uno dei tanti cittadini che hanno protestato per il mancato passaggio degli autobus o per orari delle corse che costringono gli studenti ad aspettare più di un’ora prima di vedere passare un mezzo anche all’uscita da scuola. Altrettanto inferociti sono poi i pendolari che usano i mezzi pubblici per andare a lavoro perchè “c’è anche chi deve timbrare” ha ricordato Cristina sempre su Facebooke collezionando ritardi potrebbe anche rischiare il licenziamento“. Stanchi di “pagare” e avere in cambio “solo un pessimo servizio” alcuni utenti del social network si sono detti pronti a marciare in direzione “Palazzo Rosso”.

Proprio in Comune ad Alessandria nelle ultime si è quindi lavorato “per affrontare nell’immediato il problema” ha spiegato l’assessore alle partecipate Giorgio Abonante. Quella che è trovata, ha precisato, è però “una soluzione tampone”. L’Amministrazione Comunale ha deciso un ulteriore stanziamento straordinario di 80-100 mila euro “in aggiunta ai 600 mila euro già stanziati in passato” hanno precisato da Palazzo Rosso “che consenta di rispettare il contratto di servizio evitando disservizi e disagi all’utenza“. La somma, che verrà stanziata durante la Giunta straordinaria di martedì, servirà a noleggiare alcuni autobus per potenziare almeno temporaneamente il parco mezzi dell’azienda di trasporto e permettere così “il rispetto degli orari invernali. “Insieme all’assessore Marcello Ferralasco e ai tecnici di Amag Mobilità – ha aggiunto Abonate – sto telefonando in tutta Italia per cercare questi mezzi e mettere l’azienda in condizione di erogare un servizio quantomeno dignitoso nei prossimi quattro o cinque mesi“. L’azione dell’amministrazione servirà, appunto, a “tamponare la situazione” ma per una soluzione definitiva ai problemi del trasporto pubblico alessandrino serviranno ancora “tempo” e soprattutto risorse “che di certo il Comune di Alessandria non ha” ha precisato Abonante. Amag Mobilità deve infatti lavorare anche per individuare un socio per il bando di gara allo studio del curatore fallimentare di Atm che metterà in vendita i cespiti dell’azienda. Trovare qualcuno interessato forse non sarà facile e proprio in questi giorni la società valuterà le eventuali manifestazioni di interesse della consultazione preliminare di mercato, comunque non vincolante, che si è chiusa questo venerdì. “Amag Mobilità ora ha solo in affitto il ramo d’azienda della fallita Atm. Oltretutto è una società al 100% del Gruppo Amag dove il Comune di Alessandria non è l’unico dei soci”. Insomma la questione è “tutt’altro che banale”, ha aggiunto l’assessore perchè per ogni operazione devono esserci “condizioni di stabilità economica” per non arrecare danno all’intero Gruppo. Se Amag Mobilità troverà un socio e riuscirà a vincere la gara “comunque credo non prima di 5 o 6 mesi” l’azienda potrà fare progetti e investimenti a lungo termine. Per ora bisogna invece accontentarsi delle “soluzioni tampone” sperando bastino a non lasciare più a piedi i cittadini.

 

Tatiana Gagliano

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