Autore Redazione
mercoledì
7 Febbraio 2018
18:14
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Cronaca - Novi Ligure

Donna morta ad Arquata. Carabinieri nella villa a caccia di indizi

I Carabinieri sono ancora impegnati a far luce sulla morte di Igina Fabbri, la donna di 71 anni trovata nel tardo pomeriggio di martedì in stato di semi incoscienza in una casa a Pessino di Arquata Scrivia e poi deceduta
Donna morta ad Arquata. Carabinieri nella villa a caccia di indizi


ARQUATA SCRIVIA – I Carabinieri sono ancora impegnati a far luce sulla morte di Igina Fabbri, la donna di 71 anni trovata nel tardo pomeriggio di martedì in stato di semi incoscienza in una casa a Pessino di Arquata Scrivia e poi deceduta nonostante i tentativi dei medici del 118 di rianimarla. Nella abitazione al numero civico 4 imbiancata dalla neve proseguono anche gli accertamenti tecnico-scientifici dei Carabinieri.

Tutte le piste restano aperte ma sembra debole l’ipotesi di una rapina o un furto finito male. Dai primi accertamenti non sono emersi segni di effrazione. In quella villetta, una seconda casa di famiglia, non abitava nessuno. La corrente era stata staccata qualche settimana fa e all’interno non c’erano oggetti di valore. Anche sul corpo di Igina Fabbri non erano evidenti segni di violenza. La donna potrebbe quindi essere morta per ipotermia, come si è inizialmente ipotizzato, ma sarà l’autopsia a chiarire la causa del decesso.

Nel frattempo i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria, supportati dai militari di Novi e Arquata e coordinati dal sostituto procuratore Rinaldi, continuano a ricostruire la vicenda attraverso il racconto di conoscenti e famigliari della donna. Nelle poche case di borgata Pessino, gli abitanti preferiscono non parlare davanti alle telecamere. Quasi tutte chiuse, poi, le persiane delle palazzine in via Avio ad Arquata dove la donna viveva in un alloggio al civico 13. Vedova, Igina Fabbri aveva una figlia, che vive a Genova, e un figlio che viveva con lei nell’appartamento ad Arquata. Proprio l’uomo nel tardo pomeriggio di martedì ha lanciato l’allarme al 118 dopo aver trovato la madre nella seconda casa di famiglia in stato di semi incoscienza e con i polsi legati, come ha poi raccontato anche ai Carabinieri intervenuti nella casa a borgata Pessino.

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