Autore Redazione
lunedì
14 Maggio 2018
01:16
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Cronaca - Valenza

Un santo, un progetto e un biglietto da Catania a Valenza

La storia d'oro di Maria Vittoria. Dal terzo posto al concorso Sant'Eligio 2017 al suo nuovo posto di lavoro da Bulgari
Un santo, un progetto e un biglietto da Catania a Valenza

VALENZA – Maria Vittoria Fidotta, 27 anni, l’anno scorso, in questo periodo era a Catania, ancora incerta sulla strada da intraprendere. Oggi non ha più dubbi e ha trovato il suo percorso ed eletto la città in cui vivere. È Valenza, un luogo in cui la tradizione orafa brilla ancora, nonostante tutto, in cui ‘l’essere valenzano’ significa vivere questa terra e tutto il suo trascorso, fatto di passione, esperienze e talento, come ha detto il sindaco, Gianluca Barbero, al momento della presentazione del concorso Sant’Eligio, affiancato dall’assessore Massimo Barbadoro, da sempre convinto dell’importanza dei giovani, della formazione e dell’innovazione. La storia di Maria Vittoria inizia in effetti proprio da questo santo. A Catania arriva la notizia del concorso e così la giovane studentessa prova a partecipare: “Della manifestazione non sapevo assolutamente nulla e se non fosse stato per l’Accademia che frequentavo non avrei partecipato“. È bastata questa piccola scintilla ad alimentare una storia a lieto fine. Maria Vittoria infatti produce un progetto “legato al concetto del gioiello valenzano, chiamato ‘flutti‘, composto da orecchini e un anello.”

Il disegno prende spunto dalle onde del mare, utilizzando zaffiri e diverse sfumature del blu che richiamano le onde. Dal mare alle colline le ore di viaggio sono tante ma questo non ha spaventato la 27enne. Appena ha saputo del terzo posto ottenuto al concorso del 2017 non ha esitato un attimo. “Dopo aver acquistato il biglietto del bus, perché l’aereo costava troppo, l’indomani sono partita per arrivare a Torino alle 8 di domenica, poi ho raggiunto Valenza“. Una dimostrazione della passione e della caparbietà di Maria Vittoria intenzionata “a conoscere la giuria e le motivazioni di quel premio“. Quel viaggio del sudore è un po’ il simbolo di una ragazza capace di vivere con passione e determinazione. Nel suo borsone Maria Vittoria ha riposto speranze e curiosità, lasciando solo lo spazio per rimetterci quel piccolo premio che non valeva neanche metà del costo del biglietto.

La sua scelta è stata giusta. A Valenza infatti si è aperto un nuovo mondo per la 27enne siciliana: “Ho conosciuto il responsabile delle risorse umane di Bulgari, Simone Marcovecchio, e a lui ho presentato alcuni miei disegni”. Da quel giorno sono iniziati i colloqui e la lunga selezione ma oggi Maria Vittoria ha un posto nella prestigiosa azienda dove si occupa della rifinitura di tutti i pezzi che escono dalla fusione:un lavoro che mi gratifica moltissimo e che mi onora anche perché mi trovo benissimo e in un grande ambiente“.

Maria Vittoria si è trasferita definitivamente a Valenza da un mese e mezzo e ha trovato la suastrada“. La città dell’oro è entrata nel suo cuore così come tutti i protagonisti del concorso Sant’Eligio, “a cominciare dalla Dealessi“. Sant’Eligio non avrà fatto il miracolo ma ha ‘concorso’ a rendere Valenza ancora più bella e chissà che non succeda ancora.

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