Autore Redazione
mercoledì
24 Gennaio 2024
09:19
Condividi
Cronaca - Alessandria - Novi Ligure

Mozione della Lega perché l’acqua sia sempre pubblica: “Il consiglio comunale la voti ad Alessandria e Novi”

Mozione della Lega perché l’acqua sia sempre pubblica: “Il consiglio comunale la voti ad Alessandria e Novi”

NOVI LIGURE – “L’acqua è un bene pubblico primario, e tale deve rimanere: a disposizione di tutti, a partire dalle fasce più deboli della popolazione“. Questo il senso della Mozione che la Lega di Alessandria e di Novi Ligure, in maniera congiunta, hanno presentato ai rispettivi consigli comunali, chiedendo che sia votata quanto prima, e auspicando un’ampia, e se possibile totale, convergenza delle forze politiche.

La Lega sostiene da sempre e convintamente – sottolineano i gruppi consiliari della Lega di Alessandria e di Novi Ligurela necessità che l’acqua sia un bene talmente essenziale alla vita da non poter in alcun modo essere assoggettata a logiche di mercato. Per questo la proprietà degli acquedotti e l’erogazione del servizio devono rimanere in mani completamente pubbliche, per evitare che fondi di investimento o player quotati in Borsa trasformino (legittimamente, dal loro punto di vista) il diritto sacrosanto ad un bene primario in un business. Recentemente il Partito Democratico su questo tema ci ha accusati di demagogia, auspicando “il superamento di gestioni comunali o consortili“, ma anche “preservando simultaneamente una governance pubblica che sia garanzia di trasparenza e responsabilità“.

La Lega ha esortato il Partito Democraticoa essere più chiaro su questo punto: per superamento delle gestioni consortili intendono forse dire che gli acquedotti devono essere ceduti a soggetti privati, magari quotati in Borsa? E cosa significa allora governance pubblica? Si sta pensando a partnership pubblico private, in cui il pubblico fa gli investimenti, e il privato i profitti, aumentando il costo dell’acqua in base a logiche di mercato? La Lega non ci sta, e ribadisce (in sintonia con quanto deciso dagli italiani con il referendum del 2011): “sì all’acqua a controllo completamente pubblico, no all’acqua quotata in Borsa e soggetta agli sbalzi del mercato“.

La mozione sarà proposta a tutti i comuni del territorio, nell’auspicio che tutti i consigli comunali si pronuncino in maniera chiara e netta su questo tema.

Condividi